Piazza Affari in rosso, il mercato teme la guerra commerciale
pubblicato:Borsa italiana negativa. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,92% (performance settimanale -0,76%), il FTSE Italia All-Share a -0,90%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,65% e il FTSE Italia STAR -1,10%.

Anche le altre principali Borse europee chiudono l'ottava all'insegna della debolezza: EURO STOXX 50 -0,92%; Londra (FTSE 100) -0,08%; Francoforte (DAX) -0,96%; Parigi (CAC 40) -0,93%; Madrid (IBEX 35) -0,84%.
Wall Street in netto calo dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -1,8%, NASDAQ Composite -2,4%, Dow Jones Industrial -1,5%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Il Bureau of Economic Analysis ha comunicato che negli USA a febbraio l'indice PCE (Personal Consumption Expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) è salito del 2,5% annuo, come in gennaio e in linea con le attese e dello 0,3% m/m come nei due mesi precedenti, anche in questo caso in linea con le stime degli economisti. L'indice Core PCE (esclude i volatili capitoli alimentari ed energia) è invece cresciuto del 2,8% annuo, sopra il 2,7% di gennaio e del consensus, e dello 0,4% m/m contro lo 0,3% di gennaio e delle attese.
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori USA del mese di marzo (dato finale) si è attestato a 57,0 punti dopo i 57,9 del dato preliminare e i 64,7 di febbraio. Il consensus era fissato a 57,9.
La Commissione Europea ha comunicato che a marzo l'indice della fiducia dei consumatori eurozona ha segnato un declino a -14,5 punti da -13,6 punti a febbraio, in linea con la lettura preliminare comunicata settimana scorsa. L'indice resta in negativo dal giugno 2018.
GfK (società di ricerca con base a Norimberga) ha comunicato che l’indice della fiducia dei consumatori della Germania per il prossimo mese di aprile è salito marginalmente a -24,5 punti da -24,6 punti della lettura finale di marzo, contro il rialzo a -22,6 punti del consensus. Il dato segna il quarantunesimo mese consecutivo in negativo per l'indice.
L'Istat ha comunicato che a marzo l'indice della fiducia dei consumatori ha segnato in Italia un calo a 95,0 punti dai 98,8 punti di febbraio, mentre l'indice della fiducia delle imprese manifatturiere è sceso a 86,0 punti dagli 86,9 punti di febbraio, contro il rialzo a 87,5 punti del consensus.
L'Istat ha comunicato che a gennaio il fatturato dell'industria in Italia ha fatto segnare +1,7% a/a dopo il crollo del 7,2% di dicembre: si tratta della prima espansione registrata dopo un striscia di contrazione durata 21 mesi.
L'ONS ha comunicato che nel Regno Unito nel quarto trimestre 2024 il PIL ha fatto segnare +1,5% a/a, in ulteriore accelerazione rispetto all'1,0% precedente (e allo 0,7% dei tre mesi allo scorso 30 giugno) e sopra all'1,4% della lettura preliminare diffusa in febbraio.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Settore automotive ancora sotto pressione in vista dell'introduzione dei dazi sulle importazioni negli USA. Stellantis cede il 3,94% e tocca i minimi da novembre 2020.
Male anche il lusso penalizzato dagli scenari di guerra commerciale e da un report di UBS: Moncler -2,97%, Brunello Cucinelli -1,29%, Salvatore Ferragamo -4,35%.
In controtendenza Ferrari +2,58% a 401,60 euro che estende il rimbalzo dal minimo da inizio agosto a 373,80 toccato ieri a inizio pomeriggio in scia alla nuova politica commerciale in USA che permette alla casa di Maranello di confermare nella sostanza i target finanziari 2025. Barclays ha migliorato la raccomandazione sul titolo da equalweight a overweight, target confermato a 485 euro, mentre Banca Akros migliora la raccomandazione da neutral ad accumulate con prezzo obiettivo ridotto da 450 a 440 euro.
Lettera sui bancari con l'indice FTSE Italia Banche a -2,14%. Banco BPM -2,02% ieri ha comunicato la rinuncia alla condizione BCE sull'OPA Anima Holding +0,65%: in pratica l'istituto guidato da Giuseppe Castagna andrà avanti con l'operazione anche senza l'agevolazione del cosiddetto Danish Compromise. Confermati tutti i target del piano 2024-2027.
In rosso STMicroelectronics -3,71%, toccati i minimi da aprile 2020: secondo tre fonti sentite da Reuters, il direttore generale dell'Economia del MEF (responsabile della gestione delle imprese partecipate dallo Stato e delle privatizzazioni) Marcello Sala e Simonetta Acri saranno proposti dal governo italiano in sostituzione dei membri dimissionari del consiglio di sorveglianza del gruppo Maurizio Tamagnini e Donatella Sciuto. Sempre secondo le tre fonti Palazzo Chigi è sempre più insoddisfatto dell'operato dell'a.d. Jean-Marc Chery. L'azionariato di STM vede come primo socio con il 27,5% del capitale ST Holding, società controllata pariteticamente da Italia e Francia.
Unipol Gruppo Finanziario -3,54% in decisa flessione dopo l'approvazione del piano 2025-2027, previsti utili consolidati cumulati 2025-2027 di 3,8 miliardi di euro (+28% rispetto al 2022-2024), utili del Gruppo assicurativo cumulati a 3,4 miliardi (+47%, crescita annua composta utili per azione al 13%), dividendi cumulati a 2,2 miliardi (+72%, crescita annua composta del dividendo per azione a circa il 10%), generazione di capitale organica a 1 miliardo (in eccesso ai dividendi previsti), raccolta assicurativa complessiva al 2027 a 18 miliardi (+2,4 miliardi rispetto al 2024).
Segni positivi tra le utility grazie al calo dei rendimenti: quello del BTP decennale scende a 3,83% dalla chiusura di ieri a 3,88%. Italgas +2,17%, Terna +1,79%, Snam +2,40%, A2A +1,72%, Enel +2,22%, Hera +1,46%.
Euro e BTP in buona forma
Euro in ascesa sui massimi da inizio settimana, estende il rimbalzo dal minimo dal 5 marzo a 1,0733 contro dollaro toccato mercoledì, resta a distanza dal massimo dal 10 ottobre di inizio settimana scorsa a 1,0955. EUR/USD al momento segna 1,0825 circa.
BTP in miglioramento, male lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,85% (chiusura precedente a 3,88%), lo spread sul Bund 112 bp (110) (dati MTS).
Materie prime: petrolio e gas deboli, nuovo record per l'oro
Petrolio a ridosso dei massimi da fine febbraio-inizio marzo, resta attivo il rimbalzo dai minimi toccati il 5 marzo (da fine 2021 per il Brent e dallo scorso settembre per il WTI). I future maggio segnano per il Brent 73,55 $/barile (minimo a 68,33), per il WTI 69,25 $/barile (minimo a 64,86).
Gas debole, tocca i minimi dal 18 marzo ma resta ben al di sopra del minimo da fine settembre a 36,400 €/MWh toccato il 7 marzo. Il Dutch TTF Natural Gas Future aprile segna 40,400, -2,0% rispetto alla chiusura della seduta precedente (41,202).
Oro poco sotto il nuovo massimo storico a 3087 $/oncia circa toccato nel pomeriggio. Prezzo attuale a 3083 (oro spot).