Fincantieri in correzione: dati 2024 buoni ma il mercato ragiona sulla guidance

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Target del piano al 2027 superati o raggiunti in anticipo ma le stime interne sono prudenti

Fincantieri in correzione: dati 2024 buoni ma il mercato ragiona sulla guidance

Seduta in forte ribasso ieri per Fincantieri che paga dazio alle prese di profitto. Il titolo ha ceduto il 6,03% a 10,14 euro ma era reduce da un rally da +200% in meno di nove mesi. Si erano pertanto create le premesse ideali per una correzione. Ma per far scattare le vendite serviva un pretesto: ad esempio risultati positivi ma non particolarmente sorprendenti. E così è stato per i risultati 2024 comunicati il giorno prima. Ma, come vedremo, non c'è stato solo questo.

Risultati 2024 in crescita e sopra le attese

I ricavi hanno fatto segnare una crescita del 6,2% a 8,13 miliardi di euro (consensus 8,12), l'EBITDA è salito a 509 milioni (+28%, consensus 500) con EBITDA margin al 6,3% (5,2% del 2023, consensus 6,2%), la posizione finanziaria netta è migliorata a 1,28 miliardi (2,27 nel 2023) con rapporto PFN/EBITDA a 3,3x. Il risultato netto è stati pari a +27 milioni da -53 milioni, su base adjusted 57 milioni da -7 milioni (consensus 30).

Eccellente performance commerciale

Nuovi ordini acquisiti nel 2024 al record di 15,4 miliardi (6,6 miliardi nel 2023), il book-to-bill ratio (ordini/ricavi) è balzato a 1,9x da 0,9x nel 2023. Il portafoglio ordini sale a circa 31 miliardi da 23 nel 2023, considerando anche il cosiddetto soft backlog (opzioni, lettere di intenti e commesse in fase di negoziazione avanzata) il dato sale a 51 miliardi (35 nel 2023). Le navi consegnate sono state 20 contro le 26 del 2023, ma ne sono state acquisite 33 (23), portando il portafoglio a 98 navi da 85. Per il 2025 sono previste 25 consegne e 27 nel 2026.

Risultati e guidance migliori del piano, ma leggermente sotto il consensus

Per il 2025 il gruppo prevede ricavi in crescita a circa 9 miliardi (+11%, consensus 9,02), EBITDA margin oltre il 7% (consensus 7,2%), PFN/EBITDA in linea con il 2024 (consensus 3,4x). Il management prevede un risultato netto positivo contro l'accelerazione su base adjusted a +126 attesa dagli analisti.

Complessivamente possiamo osservare che la guidance fornita dal gruppo è lievemente conservativa rispetto al consensus, tranne che per il risultato netto che rappresenta una delusione piuttosto netta. L'a.d. Pierroberto Folgiero ha aperto alla possibilità di ritorno del dividendo l'anno prossimo, anche qui con molta prudenza.

É però doveroso sottolineare che i risultati 2024 sono migliori di quelli previsti nel piano 2023-2027, stesso dicasi per la guidance 2025 (tranne che per l'EBITDA margin), e che l'obiettivo di ritorno all'utile nel 2025 è stato raggiunto con un anno di anticipo.

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