MFE a pieno regime, ecco risultati e previsioni
pubblicato:La ex Mediaset fa il pieno di utili nei primi 9 mesi dell'esercizio nonostante le difficoltà del settore media
Seduta decisamente favorevole per MFE-MEDIAFOREUROPE con i due titoli azionari (MFE A e MFE B) che spiccano in un giornata grigia per il mercato azionario italiano. Gli acquisti sono partiti subito grazie al comunicato emesso prima dell'apertura riportante i risultati conseguiti dal gruppo nei primi nove mesi del 2024. A dire il vero un'anticipazione sui dati che sono stati pubblicati per esteso questa mattina era arrivata ieri pomeriggio dall'intervista rilasciata al TG5 di Mediaset da parte dell'a.d. Pier Silvio Berlusconi.
Le anticipazioni di Berlusconi al TG5
Il manager ha anticipato il balzo del 38,7% dei profitti e la riduzione di circa 200 milioni di euro dell'indebitamento. Berlusconi ha sottolineato anche il gruppo è riuscito a migliorare "sotto tutti i punti di vista: rispetto alle nostre previsioni, al budget, abbiamo migliorato rispetto all'anno scorso e soprattutto anche rispetto agli ultimi tre mesi". Tutto ciò acquisisce maggior valore alla luce del fatto che "tutte le aziende Media in Europa hanno rallentato".
I numeri dei primi nove mesi dell'esercizio
Entrando nel dettaglio osserviamo che nei primi nove mesi del 2024 il gruppo MFE-MEDIAFOREUROPE ha registrato ricavi di poco superiori ai 2 miliardi di euro (2.004,7 milioni) in progresso del 7,7% a/a, ricavi pubblicitari pari a 1.943,3 milioni (+6,5%), risultato operativo (EBIT) a 126,6 milioni (+28,7%, meglio del consensus a 115), utile netto (escluso ProsiebenSat1) in crescita del 38,7% a 88,7 milioni (96,2 con ProsiebenSat1), indebitamento netto in calo a 718,6 milioni da 902,8 a fine 2023, Free cash flow a +318,8 milioni da 285,8. Il management prevede che i ricavi pubblicitari 2024 si attestino a +5%, ben sopra le attese, e a oltre +6% solo in Italia.
Equita guarda al 2025 con ottimismo
Per gli analisti di Equita (che confermano la raccomandazione hold) i risultati sono leggermente migliori delle attese ed evidenziano la maggiore dinamicità del mercato italiano rispetto a quello spagnolo dove l'andamento dell'audience è più debole. La guidance fornita dal management sulla raccolta pubblicitaria permette agli analisti di stimare un rialzo del 2% circa nel quarto trimestre: questo permette loro di iniziare a pensare a un incremento delle stime sulla raccolta 2025 da +1% a +2%, con un effetto low single digit (tra +0% e +5% circa) sull'utile per azione.