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MFE sui massimi dal 2022, JP Morgan la promuove

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

La ex Mediaset risulta essere uno dei gruppi con la valutazione più appetibile in considerazione del fatto che la congiuntura economica dovrebbe migliorare.

MFE sui massimi dal 2022, JP Morgan la promuove

MFE tra i titoli più appetibili del settore media europeo

Corposa accelerazione al rialzo per le azioni di MFE-MEDIAFOREUROPE: MFE A segna +% mentre MFE B guadagna addirittura il %, entrambe toccano i livelli massimi dalla primavera del 2022. A far scattare gli acquisti è il report di JP Morgan: la raccomandazione viene migliorata da neutral a overweight.

Gli analisti della banca americana hanno messo sotto esame il settore media europeo e il risultato è che la ex Mediaset risulta essere uno dei gruppi con la valutazione più appetibile (ovvero con i margini di apprezzamento più ampi) in considerazione del fatto che la congiuntura economica dovrebbe migliorare, anche grazie all'allentamento della stretta monetaria messa in atto dalla BCE due anni fa: la prima mossa in tal senso è arrivata lo scorso 6 giugno con una riduzione dei tassi ufficiali da 0,25% (altri due tagli sono attesi entro fine anno).

Tenere d'occhio ProSieben

JP Morgan ha portato da neutral a overweight anche la raccomandazione su ProSiebenSat.1 Media +%. Secondo gli analisti le azioni del gruppo tedesco della tv generalista in chiaro quotato a Francoforte (e di cui MFE detiene il 30%) meritano addirittura di essere inserite nei Super Six, i sei titoli del settore con le migliori prospettive guardando al secondo semestre dell'anno (gli altri sono Vivendi, ITV, Pearson, Relx e UMG). Su Prosieben il report mette in evidenza l'appeal speculativo delle possibili cessioni: MFE da tempo insiste per la focalizzazione sul business televisivo mediante separazione e successiva vendita delle attività di dating e di e-commerce.

MFE, scenario grafico in ulteriore miglioramento

Il rialzo odierno permette a MFE B di riattivare la tendenza positiva originata dal minimo storico del settembre 2022 a 2,03 euro, sempre che i prezzi confermino in chiusura di seduta il superamento della resistenza rappresentata dal picco di inizio giugno a 4,4360 (sembrano comunque esserci le condizioni perché questo accada). Le quotazioni potrebbero puntare sul picco dell'aprile 2022 a 5,07 e quindi in direzione di 5,50-5,60 dove troviamo il 50% di ritracciamento di quanto perso dai 9,0680 toccati tre anni fa. Sopra questo ultimo livello diverrebbero concrete le possibilità inversione di tendenza. Discese sotto il supporto dinamico attualmente a 4,05-4,10 anticiperebbero un test di 3,8680, minimo del 14 giugno e sostegno decisivo per scongiurare l'avvio di una correzione con primo obiettivo a 3,50.