Unipol sui massimi dal 2010
pubblicato:Il gruppo finanziario potrebbe beneficiare del processo di consolidamento del settore bancario
Unipol Gruppo Finanziario scatta in avanti e tocca i massimi dal 2010 con un movimento deciso. Sembra pertanto arrivato il momento in cui le quotazioni riescono a liberarsi dal movimento laterale in essere dalla seconda metà di ottobre per riprendere il rally partito circa un anno fa (+145% la performance da inizio 2024). L'accelerazione odierna non trova in realtà spiegazioni concrete nelle notizie del giorno.
Le ultime indicazioni riguardanti il gruppo finanziario bolognese sono tutt'altro che recenti e riguardano i risultati dei primi nove mesi del 2024 (utile netto +8,5% a/a a 724 milioni di euro) e la fusione per incorporazione di UnipolSai, Unipol Finance, UnipolPart I e Unipol Investment. Quest'ultima operazione è valsa ieri a Unipol l'assegnazione del rating Insurer Financial Strength Rating A- da parte di Fitch. L'agenzia ha anche merito di credito sulle obbligazioni senior da BBB a BBB+.
Le implicazioni dei rumor BP Sondrio-CR Asti
Un elemento positivo, senza dubbio, ma non tale da giustificare il rialzo odierno. Quest'ultimo potrebbe più probabilmente essere ricondotto al più recente capitolo dell'ormai famigerato risiko bancario. Ieri La Stampa ha riportato indiscrezioni secondo cui Fondazione CR Asti sta valutando un'aggregazione della banca astigiana (di cui è primo azionista con il 31,8%), con un altro istituto più grande: tra i papabili BP Sondrio e Banco Desio. Unipol è primo azionista di BP Sondrio con quasi il 20% e potrebbe trarre beneficio da un'operazione, seppur minore, di consolidamento del settore bancario. Ricordiamo che ha anche il 20% scarso di BPER Banca.
Le prospettive grafiche
Dal punto di vista grafico possiamo osservare che il movimento odierno - il superamento della resistenza di area 12,30 euro - di Unipol riattiva la tendenza ascendente di fondo in direzione dell'obiettivo di medio-termine a 21,21 rappresentato dal massimo dell'ottobre 2009, con tappa intermedia sui 16,42 toccati a marzo 2010. Lo scenario rialzista verrebbe annullato solo a seguito della violazione del minimo di fine novembre a 11,11, con appoggi successivi a 10 e 8,50.