Piazza Affari in rosso ma il saldo settimanale è positivo
pubblicato:Borsa italiana negativa. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,64% (performance settimanale +2,82%), il FTSE Italia All-Share a -0,67%, il FTSE Italia Mid Cap a -1,06% e il FTSE Italia STAR -1,09%.
In calo le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,81%; Londra (FTSE 100) -0,86%; Francoforte (DAX) -0,50%; Parigi (CAC 40) -0,79%; Madrid (IBEX 35) -1,50%.
Wall Street in netta flessione dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -1,5%, NASDAQ Composite -1,8%, Dow Jones Industrial -1,5%.
Sui mercati azionari pesano i dati USA sui nuovi occupati che evidenziano un mercato del lavoro in ottima forma: pertanto, si riducono ulteriormente gli spazi per i tagli dei tassi da parte della Fed.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Lo U.S. Bureau Of Labor Statistics ha comunicato che negli USA a dicembre il numero dei lavoratori dipendenti non agricoli è salito di 256.000 unità, in ulteriore accelerazione rispetto alle 212.000 della lettura finale di novembre (e alle appena 36.000 in ottobre) e contro il declino a 155.000 del consensus. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal 4,2% di novembre e contro il 4,2% del consensus.
L'Università del Michigan ha comunicato che la rilevazione preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori USA del mese di gennaio si è attestata a 73,2 punti dopo i 74,0 di dicembre e i 73,8 del consensus.
L'ISTAT ha comunicato che in Italia a novembre le vendite al dettaglio sono salite dell'1,1% annuo, in rallentamento rispetto al +2,6% di ottobre, mentre su base mensile sono invece calate dello 0,4% contro il progresso dello 0,2% del consensus.
Borsa italiana debole
A Piazza Affari forte calo per Iveco Group -6,98% risconta con gli interessi il balzo messo a segno nella parte finale della seduta di ieri (chiusura a +5,83%, toccati i massimi da inizio novembre). Gli acquisti erano scattati a seguito della diffusione di voci di mercato su dichiarazioni positive del management durante un incontro con Exane BNP Paribas.
Vendite sulle utility in scia al rally dei rendimenti. A2A -3,20%, Hera -2,24%, Terna -1,48%.
Perde quota Inwit -3,17% a 9,6350 euro. Jefferies ha ridotto il prezzo obiettivo del titolo da 11,10 a 10,70 euro.
Leonardo +1,43% a 27,70 euro prosegue imperterrita la sua corsa verso l'alto (toccati i massimi dal 2000) nonostante la notizia della causa da 2,15 miliardi di sterline (2,57 miliardi di euro circa) intentata a Londra dalla famiglia dell'ex proprietario del Leicester morto nel 2018 in un incidente con l'elicottero AW169. Proprio oggi Bank of America ha confermato la raccomandazione buy su Leonardo con prezzo obiettivo incrementato da 30 a 35 euro.
Bancari in ordine sparso con Intesa Sanpaolo +0,55% a 4,0115 euro in evidenza. Per Citigroup è l'azione preferita (top pick) in Italia e tra le migliori in Europa nel settore bancario, conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 4,60 euro. Gli analisti citano la redditività (alta e sostenibile), le opportunità di ritorno di capitale, il mix di attività diversificato e il dividend yield superiore al comparto anche in futuro.
Vendite su euro e BTP
Euro debole contro dollaro, tocca a 1,0215 il minimo da novembre 2022. EUR/USD al momento segna 1,0230 circa.
BTP e spread in deciso peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,77% (chiusura precedente a 3,69%), lo spread sul Bund 121 bp (117) (dati MTS).
Materie prime: petrolio e oro scattano in avanti, il gas recupera dai minimi
Petrolio in accelerazione, tocca i massimi dall'8 ottobre. I future marzo segnano per il Brent 78,80 $/barile, per il WTI 75,10 $/barile.
Gas in recupero dal minimo dal 23 dicembre toccato ieri a 43,870 euro/MWh. Il Dutch TTF Natural Gas Future febbraio segna 45,050 euro/MWh, +0,1% rispetto alla chiusura della seduta precedente (44,987).
Oro sui massimi dal 12 dicembre. Prezzo attuale in area 2689 dollari/oncia (oro spot).