Leonardo, massimi dal 2000 nonostante causa miliardaria a Londra

di Simone Ferradini pubblicato:
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La famiglia dell'ex proprietario del Leicester morto nel 2018 in un incidente con l'elicottero AW169 chiede un risarcimento da 2,15 miliardi di sterline

Leonardo, massimi dal 2000 nonostante causa miliardaria a Londra

Leonardo prosegue imperterrita la sua corsa verso l'alto nonostante la notizia della causa miliardaria intentata dalla famiglia di Vichai Srivaddhanaprabha, l'imprenditore tailandese deceduto nel 2018 in un incidente aereo su un elicottero del gruppo italiano quando era proprietario della squadra di calcio Leicester City, diventata famosa per aver vinto da totale outsider la Premier League nel 2016 con Claudio Ranieri in panchina.

L'incidente del 2018

L'incidente, in cui scomparvero anche altre quattro persone, tra cui il pilota e due membri della famiglia, avvenne poco dopo il decollo dell'elicottero AW169 all'esterno dello stadio del Leicester dopo una partita del campionato inglese. Nel 2023 l'autorità britannica per le indagini degli incidenti aerei dichiarò che il pilota non avrebbe potuto gestire il problema verificatori al rotore di coda del velivolo. La famiglia Srivaddhanaprabha ha avviato una causa di risarcimento stimata in 2,15 miliardi di sterline (2,57 miliardi di euro circa) contro Leonardo.

Urso, nuove alleanze in vista

Dopo la notizia dell'iniziativa legale della famiglia tailandese le azioni Leonardo hanno solo ridotto i guadagni assestandosi poco sotto quota 28,00 euro, il nuovo massimo da giugno 2000 toccato in avvio di seduta dopo che ieri nel corso del question time al Senato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha affermato che "Stiamo valutando lo sviluppo di ulteriori alleanze con aziende strategiche del settore come Leonardo Spa, per rafforzare ulteriormente il nostro comparto aerospaziale, quindi la nostra leadership in Europa".

Trump in pressione sulla NATO

Leonardo veleggia sicura verso l'alto supportata dall'eccellente contesto geopolitico. A inizio settimana il presidente eletto Donald Trump (entrerà formalmente in carica il 20 gennaio) ha dichiarato che i Paesi europei membri della NATO dovrebbero incrementare la quota dei rispettivi PIL destinata alle spese militari fino al 5%, ben al di sopra quindi del 2% almeno raccomandato dalla North Atlantic Treaty Organization, raccomandazione peraltro non rispettata da diversi Paesi tra cui l'Italia (investe per la Difesa l'1,49%).

BofA alza il target

Inoltre proprio oggi Bank of America ha confermato la raccomandazione buy su Leonardo con prezzo obiettivo incrementato da 30 a 35 euro. Secondo gli analisti della banca americana gli obiettivi indicati nell'attuale piano industriale per il 2028 (ordini 22,6 miliardi di euro, ricavi 21,3 miliardi, EBITA 2,5 miliardi, FOCF 1,35 miliardi) potrebbero essere rivisti al rialzo. Inoltre, a loro avviso c'è spazio per un buyback che potrebbe portare la remunerazione complessiva degli azionisti (quindi compresi i dividendi) al 18% e per valorizzare il portafoglio del gruppo, elemento quest'ultimo che potrebbe essere oggetto dell'aggiornamento del piano.

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