Trump in pressing sulla Fed
pubblicato:La Casa Bianca minaccia di ricorrere alle maniere forti se Powell non abbasserà subito i tassi, i mercati la prendono male

Mercati ancora in fibrillazione dopo l'ennesima intemerata di Donald Trump. Il presidente USA dopo aver apertamente criticato l'operato della Federal Reserve affermando che preferirebbe che il numero uno Powell se ne andasse prima della scadenza naturale del suo mandato - il 15 maggio del 2026 - ha postato sul suo social media Truth che l'inflazione potrebbe scendere a zero ma l'economia andrebbe in sofferenza se il "Signor Troppo Tardi (Mr. Too Late)" ovvero Powell, definito un perdente, non dovesse abbassare i tassi immediatamente.
Ipotesi licenziamento Powell
Uno dei pregi di Trump è quello di non usare giri di parole, come in questo caso. Ricordiamo che venerdì scorso Kevin Hassett, direttore del National Economic Council - organo di consulenza della Casa Bianca - ha affermato che l'amministrazione repubblicana sta cercando di capire se esistono le basi legali per defenestrare Powell. Il tema è molto controverso e non è dato sapere se un'iniziativa del genere possa avere successo o, in caso contrario, rivelarsi un boomerang per Trump.
Mercati sulla difensiva
In ogni caso i mercati hanno risposto in modo chiaro: ieri l'S&P 500 ha perso il 2,36%, il dollaro ha toccato i minimi da novembre 2021 nei confronti dell'euro, l'oro prosegue la sua corsa e poco fa ha toccato il nuovo massimo storico a 3496 dollari/oncia. Cattive notizie anche per i titoli di stato USA con il rendimento del T-Note decennale che sfiora il 4,44%, sui massimi dal 14 marzo. La prossima riunione del FOMC, il comitato operativo della Federal Reserve, è in programma il 6 e 7 maggio: al momento le attese sono per una conferma dell'attuale livello dei fed funds a 4,25-4,50 per cento.