Banca MPS approva l'aumento di capitale. Il titolo tiene

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
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Banca Mps ha terminato la seduta di giovedì in calo. Il titolo ha ceduto l'1,34% a 6,532 euro. I prezzi hanno oscillato tra 6,482 e 6,685. Questa mattina i prezzi hanno aperto in leggero calo.

Banca MPS approva l'aumento di capitale. Il titolo tiene

Banca MPS, via libera all'aumento di capitale superiore a 13 miliardi

Monte Paschi di Siena ha ottenuto il via libera dalla propria assemblea all’aumento di capitale, superiore a 13 miliardi di euro, necessario a finanziare l’OPA su Mediobanca, con l’86,48% dei votanti favorevoli. Con il 73,6% del capitale rappresentato in sala, i soci hanno approvato l’emissione di nuove azioni per lo scambio con un voto a favore pari all’86,5% del capitale presente.

MPS, le parole dell'a.d. Lovaglio

L’Amministratore Delegato Luigi Lovaglio ha sottolineato il carattere industriale dell’operazione e il valore strategico della partecipazione di Mediobanca in Generali, definendo questa fase come “una tappa molto importante nel percorso di sviluppo industriale e strategico della nostra banca”.

Lovaglio ha inoltre evidenziato come il percorso di consolidamento iniziato in Italia alla fine del 2024 abbia spinto MPS a entrare attivamente nell’aggregazione, “convinti che le dimensioni contano” e che l’accoppiamento con Piazzetta Cuccia rappresenti una “buona combinazione”.

L’offerta, annunciata da MPS lo scorso gennaio a sorpresa sui mercati, contrappone la banca senese - salvata dal Tesoro e rilanciata - ad uno dei pilastri storici della finanza italiana. In attesa delle autorizzazioni regolamentari, la tempistica per il lancio dell’Ops è fissata tra giugno e luglio 2025.

Dalla lettura del libro soci in apertura dell’assemblea di Monte Paschi è emerso che il gruppo di Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato la propria partecipazione fino a poco meno del 10% del capitale. Con il Tesoro che scende all’11,7%, anche gli altri azionisti di rilievo hanno dato il loro contributo:

  • Delfin (circa 9,8

  • %)Banco BPM (5%)

  • Anima (4%)

  • Le casse previdenziali Enpam (medici, ~2%) e Inarcassa (ingegneri/architetti, ~3%)

Questa composizione azionaria fa da sfondo all’offerta ostile lanciata da MPS su Mediobanca, che si inserisce in un contesto di forte fermento per la finanza italiana. Dopo anni di pulizia dei bilanci dai crediti in sofferenza e di profitti record grazie al rialzo dei tassi BCE, le banche si preparano ora a un rallentamento dei ricavi con l’arrivo della fase di allentamento monetario. Qualunque evoluzione nella compagine azionaria, e nelle mosse di aggregazione, avrà un impatto significativo sul futuro del settore.

Lo scenario grafico

L'andamento di Mps per adesso non si discosta da quello degli altri maggiori titoli del comparto. In area 6,75, dove il titolo ha toccato i massimi di recente, si colloca il 50% di ritracciamento del ribasso dal top del 19 marzo.

Solo il superamento in successione prima di area 6,75, poi di 7,12, minimo del 3 aprile, cancellerebbero il rischio che il rimbalzo dai minimi del 7 aprile a 5,55 sia solo una pausa intermedia della tendenza ribassista precedente.

Oltre area 7,12 diverrebbe invece credibile una estensione del rimbalzo per riconquistare i massimi di marzo. Sotto il massimo dell'11 aprile a 6,25 il tentativo di rimbalzo rischierebbe di naufragare. A quel punto i minimi di aprile potrebbero non essere sufficienti a frenare la discesa.