Brunello Cucinelli vola alto: ricavi record e target price alzati
pubblicato:CR Asti cerca un partner: Banco Popolare di Sondrio e Banco Desio in lizza
Brunello Cucinelli, dopo i ricavi 2024 crescono le probabilità di rivedere i massimi a € 122,90
Seduta positiva quella di ieri per Brunello Cucinelli che ha guadagnato il 2% all'indomani della pubblicazione dei ricavi preliminari 2024, pari a 1,278 miliardi di euro, +12,2% a/a, leggermente meglio rispetto alla guidance (+11/12 per cento). Confermati gli obiettivi di crescita dei ricavi del 10% sia nel 2025 che nel 2026 e raddoppio del fatturato 2023 entro il 2030. Equita ha incrementato del 3% il prezzo obiettivo del titolo portandolo a 108 euro mentre Jefferies lo ha portato da 90 a 100 euro (raccomandazione hold confermata da entrambi i broker).
Il titolo Brunello Cucinelli intanto prosegue il cammino di crescita intrapreso dalla fine di settembre e ieri si è spinto al di sopra di quota 110,00, prezzo già superiore ai due target price appena indicati. Cosa attendersi ora?
A 107,00 euro era presente il 61,8% di ritracciamento (Fibonacci) della discesa dai record toccati nel 2024 a 122,90, questo ritracciamento rappresenta un riferimento importante nello scenario grafico di un titolo e si pone come uno degli ultimi baluardi prima che i prezzi vadano a ripercorrere per intero il precedente cammino (in questo caso ribassista).
E dunque dopo il recente rialzo sono sicuramente salite le probabilità di rivedere Brunello Cucinelli sui citati massimi a 122,90 euro, circostanza che troverebbe ulteriori conferme al superamento di quota 115,00.
Segnali di debolezza nel breve giungerebbero in caso di ritorno sotto 106,00, preludio alla copertura del gap up lasciato aperto il 12 dicembre a 99,05 euro, importante supporto in ottica temporale più estesa.
Popolare di Sondrio, spazio a ulteriori rialzi con target verso € 9,00 e oltre
BP SONDRIO in rialzo del 2,48% ieri a 8,48 €, con i prezzi che nel corso della seduta hanno oscillato tra 8,31 e 8,54 €. Il settore bancario italiano potrebbe vedere un nuovo capitolo di consolidamento, con la Cassa di Risparmio di Asti (CR Asti) al centro di possibili operazioni strategiche.
Secondo indiscrezioni riportate da La Stampa, la Fondazione CR Asti, azionista di maggioranza di CR Asti con il 31,8%, starebbe valutando scenari che includono una fusione o la cessione parziale della propria quota per rispettare i vincoli di concentrazione imposti dal MEF.
Tra i potenziali partner interessati emergono i nomi di Banco Desio e Banca Popolare di Sondrio (BPSO), mentre Banco BPM, che detiene una partecipazione del 9,9% in CR Asti, non sembrerebbe intenzionato a prendere parte a un'operazione.
Dati finanziari comparativi (al 1H24):
CR Asti: | BPSO (per confronto) | |
---|---|---|
Crediti netti | €7,3 mld | €34,6 mld |
Raccolta diretta | €10,3 mld | €42,7 mld |
Raccolta indiretta | €8,1 mld | circa €50 mld |
Totale attivo |
| €56,7 mld |
CET1: | 15,2% | 16,34% |
Patrimonio netto | €1,0 mld | |
Filiali | 209 | 379 |
Utile netto | €4 mln (penalizzato da accantonamenti straordinari per migliorare la copertura sui crediti deteriorati, con un NPE Ratio netto al 3,5%). |
Considerazioni strategiche:
Fondazione CR Asti è motivata dalla necessità di rispettare i vincoli di concentrazione imposti dal MEF, esplorando alternative tra una fusione o la cessione di una parte della propria partecipazione.
Banca Popolare di Sondrio ha già indicato in passato un livello target di CET1 intorno al 14% e ha dichiarato di essere aperta a opportunità di crescita tramite acquisizioni, pur escludendo la distribuzione di extra-dividendi. Questa apertura potrebbe renderla un partner ideale per CR Asti.
Banco Desio rappresenta un altro potenziale candidato per un'operazione di consolidamento, benché meno strutturato rispetto a BPSO per dimensione e portata operativa.
Banco BPM il disinteresse per un coinvolgimento attivo in questa operazione riduce il numero di possibili attori rilevanti.
Conclusioni
CR Asti, con dimensioni contenute rispetto a player come BPSO, potrebbe trovare una soluzione vantaggiosa in una fusione che rafforzerebbe la propria competitività.
D’altra parte, per BPSO, un’operazione con CR Asti potrebbe rappresentare un’opportunità per espandere la propria presenza territoriale e base di clientela, in linea con la strategia di crescita annunciata.
Tuttavia, sarà cruciale osservare le mosse della Fondazione e le condizioni del mercato per comprendere la direzione che verrà intrapresa.
Banca Popolare di Sondrio, grafico promettente
L'analisi tecnica del grafico settimanale di Banca Popolare di Sondrio è promettente.
1. Tendenza generale:
Il grafico mostra una chiara tendenza rialzista nel medio-lungo termine. Il movimento dei prezzi si è sviluppato dai minimi del 2020 all'interno di un canale ascendente, ben delimitato da due linee di trend parallele. La linea superiore è stata superata al rialzo a gennaio 2024.
2. Media esponenziale a 20 settimane (EMA20):
La media esponenziale a 20 settimane segue fedelmente il trend dei prezzi e funge da supporto dinamico, attualmente passa a 7,60 circa. Quando il prezzo rimbalza sopra la EMA20, indica la forza del trend rialzista, mentre le rare rotture al di sotto sono state rapidamente riassorbite, mostrando che negli ultimi anni i ribassi sono stati opportunità di acquisto.
3. Figura tecnica – Testa e spalle rialzista:
Sul grafico si nota la formazione di una figura testa e spalle rialzista nel periodo tra metà giugno e metà ottobre, completata con il superamento della neckline che ora passa a 6,75 circa. Questo pattern, caratterizzato da una fase di accumulazione, ha anticipato il breakout al rialzo dei massimi di maggio 2024 a 8,28 euro e la continuazione della tendenza positiva.
4. Breakout e proiezioni future:
Dopo il completamento del testa e spalle, il prezzo ha accelerato rompendo la resistenza statica intorno agli €8,30, mostrando una chiara volontà di continuare al rialzo. Se il breakout si conferma con volumi in aumento, il prossimo obiettivo tecnico potrebbe essere situato vicino ai €9,00, proiezione dell'ampiezza del citato canale rialzista di lungo periodo. Target successivo a 10,20 euro.
5. Momentum:
La configurazione attuale suggerisce una forza rialzista solida. Tuttavia, è importante monitorare eventuali segnali di indebolimento del momentum, come la violazione di area 7,90 ouna chiusura settimanale al di sotto della media esponenziale.
Conclusione
Il titolo BP Sondrio sta confermando un trend rialzista di medio-lungo termine supportato da pattern tecnici e indicatori di trend. Il completamento della figura testa e spalle e il superamento della resistenza a €8,30 aprono spazio a ulteriori rialzi, con target principali verso €9,00 e oltre.
Tuttavia, in caso di correzioni, l'area della EMA20 e il limite superiore del canale di lungo periodo, adesso passante a 7,15, offrono validi supporti.