Busta paga, nuovo aumento da giugno 2025 e bonus una tantum da 400€, ecco per chi
pubblicato:Busta paga, in arrivo un aumento a giugno 2025, con un bonus una tantum pari a 400 euro: ecco a chi spetta.

Ottime notizie per alcuni lavoratori italiani: a partire dal mese di giugno 2025, la busta paga aumenterà. Si tratta dell’effetto di una delle misure volute dal governo Meloni che, in realtà, avrebbe dovuto entrare in vigore a partire da gennaio 2025. Per questa ragione, i lavoratori interessati avranno diritto anche a degli arretrati, che verranno erogati sullo stipendio di giugno come bonus una tantum. Tuttavia, non tutti i dipendenti avranno diritto a queste novità: scopriamo subito a chi spettano gli aumenti in busta paga e il bonus una tantum, pari a una media di 400 euro per dipendente, che verranno corrisposti a giugno 2025.
Busta paga, a chi spetta l’aumento da giugno 2025
L’aumento in busta paga che verrà applicato a partire dal mese di giugno 2025, come anticipato, riguarderà lo stipendio di una specifica categoria di lavoratori. Stiamo parlando dei dipendenti statali.
Il tanto atteso taglio del cuneo fiscale, che in molti speravano venisse applicato già sul cedolino NoiPA di aprile 2025, infatti slitterà al mese di giugno.
In sostanza, anche al maggio il taglio del cuneo fiscale non sarà operativo: abbiamo però finalmente una data ufficiale.
Il ritardo deriva probabilmente dai disagi legati alla manutenzione del portale NoiPA, che questo mese ha comportato anche uno slittamento alla consultazione dei cedolini di aprile.
Bonus una tantum sulla busta paga, 400 euro in più sullo stipendio
In ogni caso, nonostante lo slittamento al taglio del cuneo fiscale, abbiamo ottime notizie per i lavoratori. A giugno 2025, mese a partire dal quale il taglio diventerà finalmente operativo, verranno inoltre corrisposti gli arretrati.
Il taglio del cuneo fiscale voluto dal governo Meloni era infatti previsto a partire dal mese di gennaio 2025. Questo significa che i dipendenti pubblici hanno diritto alla percezione degli arretrati dei mesi che vanno da gennaio a maggio 2025. Arretrati che verranno erogati sulla busta paga di giugno 2025.
Per tale ragione si parla di un bonus una tantum, che in media corrisponde a una maggiorazione da 400 euro, che verrà erogato ai dipendenti della pubblica amministrazione con il cedolino NoiPA di giugno 2025.
Come funziona il taglio del cuneo fiscale per i dipendenti della PA
Cerchiamo, infine, di comprendere come funziona il taglio del cuneo fiscale grazie al quale i dipendenti pubblici otterranno l’aumento in busta paga (e il bonus una tantum) da giugno 2025.
Il governo Meloni ha introdotto una riduzione dei contributi a carico dei dipendenti per favorire i redditi medi e bassi: in questo modo, i lavoratori potranno ottenere uno stipendio netto maggiore.
Il taglio del cuneo fiscale cambia a seconda del reddito. Per chi guadagna meno di 20.000 euro lordi all’anno, il beneficio arriva direttamente in busta paga sotto forma di un’indennità, che rappresenta una percentuale del reddito: il 7,1% se si guadagnano fino a 8.500 euro, il 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro, e il 4,8% tra 15.000 e 20.000 euro.
Chi, invece, ha un reddito superiore a 20.000 euro non riceve un’indennità, ma una detrazione Irpef. Se il reddito resta sotto i 32.000 euro annui, la detrazione è di 1.000 euro. Oltre questa soglia, la detrazione si riduce progressivamente, fino ad azzerarsi completamente per chi guadagna più di 40.000 euro.
Quanto al motivo del ritardo relativo all’applicazione del taglio del cuneo fiscale sugli stipendi NoiPA, la mancata applicazione delle novità si deve soprattutto al software ufficiale utilizzato per elaborare i cedolini dei lavoratori della Pubblica Amministrazione.
Per applicare il taglio del cuneo fiscale, i software appositi andavano aggiornati: l’aggiornamento dovrebbe terminare entro la fine della primavera attualmente in corso.