Escalation in Ucraina, indici azionari europei in forte calo
pubblicato:L'Ucraina attacca con missili ATACMS in territorio russo, Mosca rivede la dottrina nucleare (e abbassa l'asticella). In rosso l'azionario italiano ed europeo, prevale un clima risk-off
Avvio in rosso anche a Wall Street in una seduta in cui la paura per l'escalation in Ucraina contagia i listini e spinge gli investitori globali a cercare rifugio nei cosiddetti safe asset mentre l'azionario globale ripiega.
A pochi minuti dall'Opening Bell di Wall Street negativi i maggiori indici: S&P 500 -0,51%, Nasdaq -0,47% e Dow Jones -0,74%
Vendite più forti colpiscono i listini azionari italiani ed europei mentre cresce rapidamente la tensione nel conflitto in Ucraina.
Ucraina, cosa è successo
L’escalation è un dato di fatto secondo diversi osservatori dopo che l’Ucraina ha lanciato dei missili ATACMS di fabbricazione statunitense nel territorio russo.
Mosca ha confermato di aver abbattuto 5 dei 6 missili lanciati contro un obiettivo militare nella regione di Bryansk, l’Ucraina ha affermato di aver colpito un deposito di armi a circa 100 chilometri nell’interno del territorio russo.
L’azione di Kiev segue il via libera dell’amministrazione uscente di Joe Biden all’impiego di missili a lungo raggio in territorio russo dopo i recenti ripetuti attacchi russi in Ucraina contro diverse infrastrutture e l’arrivo di migliaia di soldati nordcoreani a supporto della Russia nei territori di scontro.
L’attacco ucraino giunge nel giorno numero 1.000 dell’avvio del conflitto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha aggiornato la dottrina nucleare della Russia allarmando ulteriormente la comunità internazionale. Mosca ha avvertito per mesi che se missili di produzione statunitense o europea fossero stati lanciati contro obiettivi interni alla Russia, avrebbe considerato la Nato coinvolta nel conflitto.
La nuova “dottrina nucleare” russa stabilisce un nuovo set di condizioni in base alle quali Mosca potrebbe ordinare un attacco con l’arsenale nucleare e abbassa di fatto l’asticella per l’avvio di un attacco nucleare.
In particolare in base alla nuova dottrina la Russia potrebbe valutare un attacco nucleare anche in risposta a un attacco con armi convenzionali alla Russia stessa o all’alleata Bielorussia, che “crei una minaccia critica alla loro sovranità e/o alla loro integrità territoriale”.
Gli Stati Uniti vogliono un’escalation del conflitto aveva avvertito Mosca nelle ultime ore.
Ucraina, la reazione dei mercati
Violenta anche la reazione dei mercati europei in queste ore con vendite diffuse nei maggiori listini azionari: Euro Stoxx 50 -1,53%, Dax -1,34%, Cac 40 -1,56% e Ibex 35 -1,67%
Particolarmente negativa anche la reazione dei listini italiani: Ftse MIB -2,41%, Ftse Italia All Share -2,3%, Ftse Italia Mid Cap -1,34%, Ftse Italia Star -1,31%
Il clima risk-off (di avversione al rischio) diffuso sui mercati si traduce in acquisti dei titoli di Stato europei con il rendimento del BTP decennale italiano in calo di 5 punti base al 3,57% e quello del Bund tedesco in contrazione di 5 punti base al 2,34% Lo spread si pone a 123 punti base.
In rialzo anche le quotazioni dell’oro che si porta a 2.625 dollari l’oncia (+0,63%) dopo allunghi in prossimità dei 2.640 dollari.
Sottotono le quotazioni del petrolio greggio con il WTI a 69,06 dollari al barile (-0,14%). Leggermente debole anche il Dollar Index (-0,02% a 106,17).