Shelf marketing, cosa fanno i supermercati per vendere di più: ecco le strategie
pubblicato:Lo shelf marketing attua strategie nei supermercati, per vendere di più: se impariamo a riconoscerle tra gli scaffali, è più facile resistere alle tentazioni.
Shelf marketing significa marketing dello scaffale, letteralmente tradotto dall’inglese. Questo vuol dire che la disposizione dei prodotti in vendita al supermercato segue una strategia ben precisa, con un unico obiettivo finale, ovviamente: far riempire il carrello il più possibile.
Ci sono tecniche che tutti i punti vendita adottano per vendere di più. Se impariamo a riconoscerle tra gli scaffali, è anche più facile resistere alle tentazioni di acquisti non programmati, che fanno lievitare il conto in cassa.
Shelf marketing, strategie di disposizione prodotti
Quante volte capita di esclamare oppure di sentir dire, tra le varie corsie del supermercato: “E meno male che dovevo prendere solo due cose!”. E il carrello invece si è riempito velocemente.
Poco male, se questo non significasse pagare anche il doppio di quanto preventivato, una volta giunti alla cassa.
A tutti capita in effetti di dimenticare di inserire un prodotto nella lista della spesa, di cui invece abbiamo realmente bisogno. Il problema nasce nel momento in cui non abbiamo mai acquistato quel genere alimentare o quel tipo di articolo ma finiamo per prenderlo lo stesso.
Dietro le quinte, ci sono team di esperti di marketing che lavorano proprio per cercare questi stratagemmi in grado di farci spendere di più.
Ecco quali sono e come imparare a riconoscerli, grazie anche alle indicazioni fornite in questo video da Marco Lecchi.
Come posizionare i prodotti sullo scaffale
La regola principale, che tutti coloro che sistemano i prodotti sugli scaffali devono rispettare, è che le confezioni o bottiglie o flaconi devono essere in ordine e allineati.
Spesso vediamo gli addetti curare la presentazione del proprio reparto, portando in avanti i prodotti che sono finiti in fondo e mettendoli in fila. Questo perché “i buchi” nelle file e il disordine non aiutano nella scelta di un prodotto.
Accorgimenti speciali si riservano nei confronti dei bambini, perché sono i principali responsabili degli acquisti superflui.
Ecco dunque che le merendine, le patatine, le caramelle sono sempre a portata di mano, in maniera tale che addirittura possano afferrare in autonomia questi prodotti e metterli direttamente nel carrello.
Una volta giunti in cassa, soprattutto per chi ha bambini al seguito, inizia il vero e proprio incubo. Tutti i prodotti sono a pochi centimetri da noi e nell’attesa non facciamo che guardarli. Senza dubbio, la maggior parte delle volte, c’è qualche barretta o chewing gum o pacchetto di caramelle che finisce tra le mani.
Un’ulteriore strategia è quella di posizionare pacchetti di patatine merendine singole in cassa: così, chi ha avuto la forza di resistere all’acquisto del multipack, non riuscirà a fare altrettanto nei confronti della singola confezione.
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Come vengono disposti i prodotti nei supermercati
Basta fare mente locale e pensare a due o tre supermercati che conosciamo bene e che frequentiamo, per renderci conto che il percorso che dobbiamo compiere è pressoché obbligato. In questo modo, tutti passano davanti alla gastronomia o sentono i profumi della panetteria.
Tutti i supermercati hanno i loro prodotti “civetta” (si chiamano così) in volantino. L’obiettivo è attirare il consumatore con prodotti a prezzi stracciati e farli entrare al supermercato.
Spesso si tenta il cross selling: ad esempio, vicino alle fragole in offerta c’è la panna montata, la frutta secca è con gli schiaccianoci, gli hamburger con le salse.
Le corsie principali sono dedicate ai prodotti non essenziali ma ben posizionati, illuminati e che inevitabilmente attirano lo sguardo del cliente. Tutti i migliori prodotti (che sono anche i più cari) sono posizionati sugli scaffali ad altezza occhi. Infatti i prodotti più economici o a marchio generico sono quasi sempre in basso: bisogna addirittura piegarsi un po’ per scorgerli.
Generi alimentari che invece sono indispensabili, spesso si “nascondono” alla fine di una corsia o in fondo al supermercato, in maniera tale che siamo costretti ad attraversarlo tutto per andare a prenderli (farina, zucchero, sale, pasta ecc).
I surgelati sono solitamente sempre in prossimità delle casse. Così, il consumatore che li acquista non deve correre in cassa per evitare l’inizio dello scongelamento, ma può procedere con calma nel suo giro di spesa.