Quali sono i prodotti più rubati al supermercato: classifica e tecniche dei taccheggiatori
pubblicato:A sparire maggiormente sono prodotti di piccole dimensioni ma la nuova tendenza al furto apre le porte anche ad altri articoli. Ecco i prodotti più rubati al supermercato.
Li chiamano furti di necessità ma in realtà il trend mette in evidenza anche esigenze di tipo differente.
Se è pur vero che a sparire maggiormente sono prodotti di piccole dimensioni (perlopiù scatolame), la tendenza al furto nei supermercati apre le porte anche ad altre tipologie di articoli e non necessariamente legati al settore alimentare.
Scopri le strategie dei supermercati per vendere di più. Si chiama shelf marketing.
Quali sono i prodotti più rubati nei supermercati: la classifica
Lo studio a cui facciamo riferimento per i dati qui riportati è a cura di Crime&tech, spin-off di Università Cattolica del Sacro Cuore-Transcrime, con il supporto di Checkpoint Systems.
Nasce allora “La Sicurezza nel Retail in Italia 2023” ovvero una classifica di quella che è la merce più rubata nei supermercati, sia di medie che grandi dimensioni nonché nei discount.
Il periodo esaminato va dal 2021 fino a settembre 2023, motivo per cui le stime sono aggiornate e attendibili. In questo lasso di tempo, i furti presi in esame sono oltre 103 mila, per un valore di 4 milioni di euro di merce rubata (e in alcuni casi recuperata).
In pratica, un valore di circa 40€ per ogni evento criminale.
I furti di necessità, per così dire, ovvero legati a generi alimentari sono in crescita.
Si tratta in prevalenza di scatolame, come ad esempio tonno oppure carne di manzo in gelatina. A seguire salumi e formaggi e persino alcolici.
Quali sono gli oggetti più rubati
Se è vero dunque che il furto di alimenti resta tra i più diffusi all’interno delle corsie dei supermercati, non mancano quelli relativi a oggetti per la casa, per il bricolage oppure capi di abbigliamento.
La classifica infatti evidenzia come tra gli articoli più gettonati dai ladri al supermercato, ci siano le pile, le prese elettriche, accessori per telefoni cellulari e cosmetici.
L’altro settore sempre più attenzionato dai proprietari e gestori di grandi catene di GDO è quello della maglieria e di vari capi di abbigliamento, capispalla, occhiali e persino calzature.
Qui di seguito alcune interessanti considerazioni dell'avvocato Angelo Greco, in merito al taccheggio nei supermercati e alla sua punibilità.
Come si ruba nei supermercati
La tecnica più utilizzata è quella del grab & run ovvero letteralmente prendi e corri (le scatolette, le brioche in vendita sfuse, la confezione sottile di affettato o formaggio a fette).
Stanno facilmente in una tasca interna oppure nel doppio fondo di una borsa, difficile da individuare a prima vista.
Molto gettonati i cosmetici, soprattutto i vari tester di rossetti, fondotinta in tubetto o profumi che sono lì apposta per la prova. Il taccheggiatore allora li afferra, li testa e poi li fa scivolare nella manica della giacca. Si allontana e poi mette la mano in tasca, così da nascondere lì la refurtiva.
Un altro trucco ormai noto ai sorveglianti consiste nel far scivolare vari prodotti nel passeggino. La borsa con tutto l’occorrente per il bambino solitamente contiene già salviettine, pannolini, biscotti o altro cibo, quindi è facile camuffare al suo interno la merce rubata.
Ci sono poi tecniche più sopraffine, per così dire, di furto. Il ladro esperto ad esempio attacca e stacca le etichette dai vari prodotti, mettendo quella più economica su un prodotto costoso. Il cassiere scorre velocemente i vari prodotti e non se ne accorge (figurarsi alle casse automatiche).
Al reparto frutta e verdura ad esempio, si mettono nel sacchetto un paio di banane, si pesano, si attacca lo scontrino adesivo e poi si aggiungono altre banane.
Questo è il motivo per cui, ad esempio, nei discount, questi prodotti si pesano direttamente in cassa.