Sempre meno figli in Italia per il carovita: anche in città come Milano, spese troppo alte
pubblicato:Anche in città come Milano, ricche, prosperose e produttive si fanno sempre meno figli. Il motivo è sempre il carovita?
Che in Italia si facciano sempre meno figli è un dato al momento confermato e che non accenna ad andare in controtendenza.
L’aspetto che lascia stupefatti è che anche in città come Milano, nell’immaginario collettivo legata a ricchezza, carriera e produttività, il motivo principale per cui le famiglie fanno sempre meno figli non è da ricercare nell’impegno professionale, nell’ambizione e quindi nella mancanza di tempo nel poter crescere bambini.
Sempre meno figli in Italia: anche a Milano è il carovita
Ebbene dunque, i motivi per cui anche in una città come Milano le coppie decidono di rinunciare a mettere al mondo un figlio sono di natura economica.
Stando alle ultime stime di Changes Unipol insieme a Ipsos
nel capoluogo lombardo ha almeno un figlio il 61% delle famiglie, a fronte di una media nazionale al 49%. Ma il numero medio di figli per famiglia è di 1,52 mentre nel resto del Paese è di 1,63.
E le famiglie con un solo bambino risultano pari al 59% del campione, mentre nel resto del Paesenon superano il 50%.
Verrebbe spontaneo giustificare questi dati con il fatto che:
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siamo di fronte a un contesto metropolitano molto vasto, dunque si può comprendere anche il dato più alto relativo alla media nazionale
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il capoluogo lombardo è da sempre sinonimo di affari, business, lavoro frenetico e produttività. Chi ha il tempo giusto da dedicare ai figli?
Il punto però è che, avvicinando la lente al tessuto sociale e alle persone (anche grazie a interviste e sondaggi), emerge una realtà ben diversa.
Sempre meno figli in Italia: il sondaggio su Milano
Milano è la città del lavoro e degli stipendi alti ma qui il carovita ha toccato punte stellari.
Proprio i residenti a Milano allora lamentano di non potersi permettere di mantenere dei figli, sia perché le spese sono ormai troppo elevate per il loro portafoglio, sia perché il patrimonio o risparmi messi da parte risultano insufficienti per poter guardare a medio-lungo termine, nella vita di un figlio e del nucleo familiare stesso, con l’aggiunta di una persona.
Ecco qualche consiglio utile per risparmiare in inverno, per riscaldare la casa senza consumare troppo.
Privarsi di diventare genitori a causa delle difficoltà economiche, sembra essere il nuovo trend in crescita.
E non è tutto. Proprio gli abitanti di Milano sono coloro che si lamentano di più per le politiche di sostegno alla natalità che il Governo ha messo in campo.
A seguire un video tratto direttamente dal canale YouTube di Giorgia Meloni News.
I dati sono confermati anche a livello nazionale da Il Sole 24 ore, che mette in evidenza come la ragione principale per il 69,2% degli italiani, per cui non si fanno più figli in Italia è da ricercarsi nel costo troppo alto della vita (a fronte anche di uno stipendio medio in Italia tra i più bassi d’Europa, c’è da evidenziare).
E il restante 30% circa, perché non vuole più fare figli?
Come mai in Italia non si fanno più figli
Nell’ambito dunque delle coppie (o anche delle donne che scelgono di restare single) che deliberatamente prendono questa decisione, quali sono le altre motivazioni addotte, non legate a difficoltà economiche?
Anche coloro che hanno una maggiore disponibilità/stabilità finanziaria, non sempre decidono automaticamente che questo sia sufficiente per allargare la famiglia.
Ebbene, la precarietà del lavoro è uno dei motivi ricorrenti. Pur avendo uno stipendio dignitoso, che permetterebbe di crescere un figlio (magari al netto di una casa di proprietà), il punto è che il 37% degli italiani punta il dito contro la troppa precarietà che caratterizza il mondo del lavoro italiano.
Per il 28%, la colpa è invece attribuibile alla scarsità di servizi per i bambini.
In effetti, la maggior parte delle donne che sceglie di restare single o senza figli attribuisce la colpa all’assenza delle istituzioni sociali, alla mancanza di aiuti per la neomamma, tra l’altro spesso lasciata sola in tutto il percorso di crescita ed educazione dei figli.