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Risparmio gestito, i dati di maggio dei big da Azimut a Mediolanum, da Fineco ad Anima

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
5 min

Azimut supera i target dell'anno grazie all'acquisizione Usa. Risparmio gestito forte per tutti, più clienti per Mediolanum e Fineco. Anima registra una raccolta positiva al netto delle deleghe di Ramo I.

Risparmio gestito, i dati di maggio dei big da Azimut a Mediolanum, da Fineco ad Anima

Dati importanti dal mondo del risparmio stamane, i colossi del settore Azimut, Banca Mediolanum, Fineco e Anima hanno infatti pubblicato i dati della raccolta di maggio e segnano performance positive in Borsa in una mattinata sospesa nell’attesa dell’incontro di politica monetaria di oggi della Bce.

Azimut, il merger paga, superati i target di raccolta dell'anno

L’obiettivo di raccolta netta di Azimut per il 2024 era di superare i 7 miliardi di euro, ma con i dati di maggio il gruppo raggiunge i 9 miliardi di euro di raccolta netta da inizio anno e supera di misura i target con 7 mesi di anticipo.

È l’acquisizione di tru Independence annunciata a inizio maggio a far lievitare le masse. Sanctuary Wealth, società di Indianapolis di cui oggi Azimut controlla il 53,37%, ha infatti rilevato la società di servizi di consulenza di Portland fondata da Craig Stuvland che ha fornito l’accesso a 30 case di consulenza finanziaria che gestiscono 12,5 miliardi di dollari. Gli effetti sulla raccolta di maggio di Azimut si vedono: nel mese infatti il gruppo ha fatto un balzo della raccolta netta a 6,9 miliardi di euro di cui 6,1 miliardi derivanti proprio da tru Independence.

I dati più di dettaglio della tabella mensile di Azimut mostrano un raccolta del risparmio amministrato di maggio di 6,4 miliardi e la raccolta del gestito netto pari a 504,4 milioni di euro nel mese (fondi, gestioni patrimoniali, Assicurazioni Azimut Life, Advisory). Complessivamente la raccolta da inizio anno sale a 8,96 miliardi per l’esattezza. Nuovo record per le masse totali che raggiungono così i 100,547 miliardi di euro alla fine dello scorso mese. Di questa cifra 45,72 miliardi sono fondi, 19,16 miliardi gestioni patrimoniali e 7,36 miliardi Assicurazioni Azimut Life. Vanno poi aggiunte masse del risparmio amministrato per 38,53 miliardi.

L’amministratore delegato del gruppo Azimut Gabriele Blei ha sottolineato il superamento del mezzo miliardo di raccolta gestita netta organica e maggio e ha aggiunto che a inizio giugno c’è stato il primo closing del fondo di senior private debt Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF, un’iniziativa dedicata alla crescita delle imprese italiane che seguono i principi di sostenibilità. Il closing sarà incluso nella raccolta di giugno e aggiungerà quindi alle masse impegni di sottoscrizione per 126 milioni di euro.** Blei** ha preannunciato anche un secondo closing entro la fine del 2024.

Per avere un’idea della corsa fatta da Azimut in un anno si può ricordare che nel maggio 2023 la raccolta di gestito netto era negativa per 302 milioni di euro mentre la raccolta di amministrato era di 392,3 milioni con un saldo totale di 89,5 milioni, molto meno dell’oltre mezzo miliardo di oggi anche al netto degli effetti dell’acquisizione di tru Independence.

Banca Mediolanum, maggio positivo per il gestito grazie a fondi comuni e unit-linked

Molto soddisfatto del mese di maggio anche l’amministratore delegato di Banca Mediolanum Massimo Doris. Il gruppo nel mese ha raccolto ben 789 milioni di euro, dei quali 609 milioni nel risparmio gestito e 180 milioni di euro nel risparmio amministrato. Nei primi cinque mesi quindi la raccolta netta di gestito e amministrato arriva i 4,878 miliardi di euro contro i 4,24 miliardi del corrispondente periodo del 2023. Nel totale dei volumi commerciali andrebbero poi inseriti il totale erogazione crediti e la raccolta di polizze protezione: con questi dati nel mese si supera il miliardo di euro e nei cinque mesi si sfiorano i 6 miliardi.

Doris ha sottolineato la forza del risparmio gestito che da solo tra fondi comuni e polizze unit-linked ha raccolto 608 milioni a maggio e oltre 2,14 miliardi di euro nei 5 mesi. “Anche l'acquisizione clienti è stata eccellente – ha aggiunto - con 17.000 nuovi clienti nel mese e 95.100 da inizio anno, di cui 14.000 tramite il canale digitale di Selfy. Sono certo che, mantenendo tale slancio, continueremo a costruire su questa solida base e a raggiungere i nostri obiettivi di crescita”.

Fineco, crescono i clienti e le masse a maggio, il gruppo punta sulla consulenza

Anche l’amministratore delegato di Fineco Alessandro Foti ha parlato di un trend solido della crescita dei clienti: la banca ne registra 12.100 di nuovi a maggio (+13% a/a) e raggiunge quindi quota 63.218 clienti da inizio anno: un balzo del 24% sul dato di un anno fa. A fine maggio il gruppo dichiara più di 1,6 milioni di clienti.

Crescono per Fineco nel mese di maggio anche i dati della raccolta netta: ben 945,6 milioni di euro di raccolta netta positiva contro gli 867,5 milioni del maggio 2023. In particolare balza la raccolta gestita che nel maggio 2023 era di 180,3 milioni di euro e questo maggio è stata di ben 364,1 milioni di euro, mentre la raccolta amministrata è scesa da 867,5 a 711,5 milioni di euro. Nel computo della raccolta netta del gruppo Fineco è inclusa la raccolta diretta che registra deflussi da 130,1 milioni nel maggio 2024 e da 180,3 milioni nel maggio 2023. Senza questa voce la raccolta indiretta netta del gruppo salirebbe da 1,047 a 1,075 miliardi di euro.

A fine maggio Fineco ha un patrimonio totale di 129,7 miliardi di euro, in crescita di ben 7,2 miliardi di euro sul dato di dicembre e di oltre 15,8 miliardi di euro sul dato di un anno fa. Fra le masse il gruppo segnala i 60,8 miliardi di euro (+21,2% a/a) raggiunti dal private banking.

Foti ha sottolineato il posizionamento del gruppo sul fronte dei servizi di investimento con consulenti finanziari e piattaforme di brokerage per l’intervento diretto sui mercati. Il CEO ha aggiunto che i nuovi clienti confermano un trend di crescita della domanda di trasparenza ed efficienza dei servizi di consulenza.

Anima, senza le deleghe assicurative di Ramo I raccolta positiva per 215 milioni a maggio

In giornata sono usciti anche i dati sulla raccolta di maggio di Anima Holding, la società di asset management controllata da un pool di investitori di rango: Banco BPM (22,38% del capitale), Poste Italiane (11,95%), FSI (9,77%) e la Gamma Srl di Francesco Gaetano Caltagirone (3,46%).

L'asset manager guidato dall’amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril è ancora alle prese con gli impatti sulle polizze Ramo I del caso di Eurovita.

Senza queste fuoriuscite specifiche Anima segna una raccolta positiva per 215 milioni di euro nel mese di maggio.

Melzi d’Eril ha comunque confermato il ritorno del risparmio gestito quest’anno e l’apporto positivo nel mese della neoacquisita Kairos. A maggio le masse complessivamente gestite da Anima ammontano a ben 196,9 miliardi di euro.