Richiamo in servizio: il datore di lavoro può richiedere il rientro anticipato dalle ferie?

di Valentina Zappalà pubblicato:
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Richiamo in servizio, come funziona la richiesta di rientro anticipato dalle ferie da parte del datore di lavoro? Si tratta di una procedura lecita? Ecco tutte le informazioni utili per i dipendenti.

Richiamo in servizio: il datore di lavoro può richiedere il rientro anticipato dalle ferie?

Per un datore di lavoro è lecito un eventuale richiamo in servizio in anticipo se il lavoratore è in ferie? Spesso, durante le vacanze, i lavoratori si domandano se potrebbe accadere di essere richiamati al lavoro in anticipo quando si è in ferie.

Si tratta, in realtà, di una situazione che si verifica più spesso di quanto non si possa pensare. Non vi è dubbio in merito al fatto che le ferie rappresentino un diritto del lavoratore, stabilito addirittura dalla nostra Costituzione, all’Art. 36.

Tuttavia, in alcuni casi, l’azienda potrebbe procedere col richiamo in servizio in anticipo, anche durante le ferie.

Richiamo dalle ferie, il datore di lavoro può richiedere il rientro in servizio anticipato?

Che le ferie rappresentino un diritto del lavoratore, purtroppo, non significa che l’azienda presso la quale il dipendente è impiegato non possa procedere con un richiamo dalle ferie.

Tale richiamo prende il nome di “richiamo in servizio” ed è lecito qualora eventuali esigenze produttive e/o organizzative lo richiedano.

Chiaro che il datore di lavoro non potrà procedere con il richiamo dalle ferie come meglio crede. Si dovranno cioè rispettare determinati criteri: primo fra tutti, l’eventuale rimborso ai lavoratori nel caso in cui questi debbano sostenere delle spese di viaggio per il rientro anticipato dalle ferie.

Generalmente, infatti, all’interno dei Contratti Collettivi Nazionali tale rimborso è specificamente previsto. Nel caso in cui il CCNL non lo preveda, però, per il datore di lavoro non vige alcun obbligo in tal senso.

Richiamo in servizio, in quali casi si può richiedere il rientro dalle ferie in anticipo

Oltre a dover provvedere, nella maggior parte dei casi, al rimborso di eventuali spese per il rientro anticipato dalle ferie, il datore di lavoro dovrà rispettare tutta una serie di condizioni per poter procedere legalmente al richiamo in servizio.

Infatti, è chiaro che non si può richiedere il rientro dalle ferie per ragioni personali o, peggio ancora, per vessare il dipendente.

Per attuare il richiamo dalle ferie devono sussistere comprovate esigenze produttive che giustifichino il rientro anticipato al lavoro da parte del dipendente.

Ad esempio, è fattibile in caso di mancanza di manodopera atta ad evitare danni, o in caso di infortuni ai danni di altri dipendenti.

Altro caso specifico in cui il datore di lavoro può richiamare il lavoratore in ferie riguarda la ricezione di un quantitativo di ordini straordinario, per il quale sia necessaria la presenza di molti dipendenti in azienda.

A quanto ammontano i rimborsi per i dipendenti

Nel caso in cui sussistano le condizioni per effettuare il richiamo dalle ferie, come detto, l’azienda dovrà rimborsare il lavoratore.

I rimborsi legati al richiamo in servizio avranno un importo atto a coprire le spese di rientro e saranno sostenute dal datore di lavoro.

Questo genere di rimborso, ovviamente, non è soggetto né a tassazione, né a contribuzione.

Qualora il datore di lavoro volesse concedere delle indennità economiche ai lavoratori richiamati in anticipo dalle ferie, però, queste indennità, non trattandosi di rimborso spese, verranno tassate.

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