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Richiami alimentari, è allerta salmonella: ecco quali lotti di salame sono stati ritirati

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Aggiornamento sui più recenti richiami alimentari: il Ministero della Salute ha segnalato diversi lotti di salame per salmonella. Ecco quali.

Richiami alimentari, è allerta salmonella: ecco quali lotti di salame sono stati ritirati

Diversi nuovi richiami alimentari sono stati pubblicati sul sito ufficiale del Ministero della Salute, e diversi lotti di salame sono coinvolti.

Gli insaccati in questione hanno subito il ritiro immediato dal mercato per possibile contaminazione. Come spesso accade per i salumi, i prodotti in questione sono stati oggetto di richiamo per la possibile presenza di salmonella. Il batterio, essendo pericoloso per la salute umana, rende il prodotto contaminato non indicato per il consumo alimentare.

Scopriremo in questo articolo quali sono i lotti di salame oggetto dei recenti richiami alimentari e quali sono i marchi interessati.

Richiami alimentari, è allerta salmonella: ecco quali lotti di salame sono stati ritirati

Dopo il recente ritiro dello spritz Decò per la presenza di allergeni non dichiarati, nelle ultime ore diversi richiami alimentai sono toccati a vari lotti di salame.

Innanzitutto, il Ministero ha pubblicato un primo richiamo, relativo al salame toscano del brand I salumi di Sciano.

Il lotto di prodotto ritirato è uno solo, ossia il lotto numero 190324, riconoscibile anche mediante il suo termine minimo di conservazione. Il TMC del prodotto è fissato al 20/08/2024.

Il salame toscano in questione è stato prodotto da Gelli Salumi S.r.l., presso lo stabilimento di via Sciano 71, Certaldo (Firenze).

Successivamente, il Ministero ha pubblicato altri richiami alimentari relativi a dei lotti di salame. In particolare, sono stati segnalati due lotti di salame mantovano, del marchio Salumificio Cattini.

Il prodotto presumibilmente contaminato, sia con aglio che senz’aglio, si può individuare coi numeri di lotto, il numero 11 04 24 e il numero 28 03 24. Altro dettaglio per individuare le confezioni potenzialmente contaminate è quello relativo alla data di produzione, che coincide col numero di lotto (dunque 11/04/2024 e 28/03/2024).

Il salame mantovano interessato è stato prodotto da Salumificio Cattini S.r.l. presso S. Zonta 43/a, Suzzara (Mantova).

In tutti i casi, il ritiro dal mercato dipende da una possibile contaminazione da Salmonella spp.

I rischi derivanti dalla contaminazione da Salmonella spp

Nei documenti relativi ai richiami alimentari per questi tre lotti di salame, infatti, come indicazione generica è riportato un “rischio microbiologico”. E, procedendo con la lettura dei documenti, si apprende che le confezioni potrebbero essere contaminate da Salmonella spp.

Questo batterio è purtroppo l’agente che più di frequente causa infezioni alimentari. È infatti comune in animali e prodotti da essi derivati.

Per quanto concerne i sintomi, l’infezione da salmonella può essere più o meno grave, con disturbi intestinali, ma anche con eventuali batteriemie che possono colpire i soggetti più a rischio.

Non mancano i casi in cui la salmonellosi è asintomatica, così come è possibile che l’infezione richieda ospedalizzazione.

Richiami alimentari per salame contaminato da salmonella: cosa fare

In tutti i casi, sia il salame mantovano che il salame toscano, per quanto concerne i lotti oggetto di richiami alimentari, non vanno assolutamente consumati.

Si tratta di una procedura preventiva, dato che la contaminazione è possibile, ma non accertata. In ogni caso, per prevenire sintomi e problemi di salute, le confezioni acquistate prima del ritiro dal mercato da parte degli operatori vanno restituite al punto vendita.