Rendimenti in calo e nuovi segnali di debolezza, focus sui verbali FOMC

di Simone Ferradini pubblicato:
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Rendimenti dell'eurozona in leggero calo questa mattina ed in avvicinamento ai minimi dal 4 settembre. In flessione anche i rendimenti dei Treasuries statunitensi.

Rendimenti in calo e nuovi segnali di debolezza, focus sui verbali FOMC

Rendimenti a ridosso dei minimi dal 4 settembre

Rendimenti eurozona stabili sopra i minimi di venerdì: quello del BTP decennale segna 4,30%, stabile sopra il minimo dal 4 settembre a 4,25% toccato venerdì mattina (ricordiamo il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni si attesta a 2,58%, anch'esso poco mosso sopra il minimo dal 4 settembre di venerdì mattina a 2,52% (ricordiamo il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).

Tendenza negativa più marcata per i rendimenti dei titoli di Stato USA: quello del T-Note a 10 anni (4,39% attualmente) si avvicina  al minimo dal 20 settembre a 4,38% toccato venerdì (massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Ancor più debole il rendimento del T-Bond a 30 anni che scende a 4,53%, minimo dal 22 settembre (top dal 2007 a 5,18% il 23/10).

Rendimenti: per Moody's il mercato Titoli di Stato Usa resta solido

Tendenza all'indebolimento per i rendimenti, a conferma dell'impostazione ribassista che al momento domina il quadro di breve termine.

Ieri Moody's ha scritto in una nota che il mercato dei titoli di Stato USA resta solido nonostante il recente picco di volatilità: la progressiva riduzione dei Treasuries nel bilancio della Fed sarà compensata dalla domanda di risparmiatori e investitori istituzionali.

Pablo Hernandez de Cos, governatore della Banca di Spagna e membro del Consiglio Direttivo della BCE, ha dichiarato che è "assolutamente prematuro iniziare a parlare di tagli dei tassi d'interesse".

Focus sugli appuntamenti con i verbali del FOMC (Fed) questa sera, gli ordini beni durevoli USA domani, gli indici PMI eurozona e i verbali BCE giovedì, indice IFO tedesco e PMI americani venerdì.

Rendimenti: scenario grafico stabile

Quadro grafico sostanzialmente immutato: in caso di violazione di 4,25% il rendimento del BTP a 10 anni punterebbe verso 4,10% circa, minimi allineati di fine agosto. Segnali di forza al superamento di 4,45-4,46%, prologo a un attacco all'importante riferimento a 4,63%.

Il rendimento del Bund decennale si avvicina al 2,52%, supporto decisivo per scongiurare l'ipotesi di riattivazione del trend negativo in direzione di 2,45% (minimo del 1° settembre). Sopra 2,65% probabile allungo verso 2,75-2,76%.

Segnali di debolezza sui Treasuries: il rendimento del T-Note decennale sta testando il 4,38%: in caso di rottura del supporto riattivazione della tendenza ribassista verso 4,21-4,22%. Primi segnali positivi sopra 4,42-4,43% per 4,49%.

Il rendimento del T-Bond trentennale scende sotto il minimo di venerdì a 4,57% e si predispone per un approfondimento in direzione di 4,47% almeno (appoggio successivo a 4,18%). Questo scenario verrebbe annullato in caso di riposizionamento sopra 4,57-4,58%.

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