Recordati in vendita? Ecco come CVC potrebbe uscire
pubblicato:Secondo le ultime indiscrezioni una combinazione con Angelini Pharma creerebbe buone premesse
Recordati poco mossa dopo il balzo di ieri pomeriggio sui massimi da fine ottobre. L'improvvisa accelerazione della seduta precedente (peraltro durata pochissimi minuti) era stata causata da una dichiarazione di Sergio Dompè, amministratore delegato di Dompè Farmaceutica. L'imprenditore ha detto a Reuters che il fondo CVC è in contatto con aziende italiane per la possibile vendita di Recordati, di cui detiene il 51,8% del capitale. Dompè ha però ribadito di non essere interessato al dossier.
Segnali già in primavera
La notizia ha immediatamente messo in moto la speculazione anche se non si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Lo scorso aprile Bloomberg aveva infatti rivelato che CVC stava prendendo in esame una serie di opzioni per la partecipazione di maggioranza detenuta in Recordati. A giugno il fondo ha rifinanziato il debito di Rossini (la società che detiene le azioni del gruppo farmaceutico) allungandolo fino al 2029 e la questione sembrava chiusa.
I vantaggi di una combinazione con Angelini
Evidentemente però le cose stavano diversamente e oggi la stessa Bloomberg torna sullo scenario di dismissione da parte di CVC indicando Angelini Pharma come il soggetto con cui sono state avviate le trattative. Al momento non ci sarebbe sintonia né sulle valutazioni né sulla strategia, pertanto le possibilità di arrivare a un accordo sono rarefatte.
Secondo Intermonte una fusione creerebbe un gruppo da 3,2 miliardi di euro di ricavi e 7500 dipendenti. Per Equita l'operazione permetterebbe CVC di diluirsi e agevolare una futura uscita dato che al momento non si vedono soggetti interessati ad acquisire la quota e poi lanciare un'OPA.