Piazza Affari in rosso, STM e utility sotto pressione, sale Stellantis
pubblicato:Seduta difficile per i mercati azionari penalizzati dalla flessione di Wall Street
Borsa italiana negativa. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,64%, il FTSE Italia All-Share a -0,66%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,74% e il FTSE Italia STAR -1,07%.
Male anche le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -1,19%; Londra (FTSE 100) -0,61%; Francoforte (DAX) -0,93%; Parigi (CAC 40) -1,05%; Madrid (IBEX 35) -0,36%.
Wall Street in deciso ribasso dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -1,4%, NASDAQ Composite -2,3%, Dow Jones Industrial -0,6%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Il Bureau of Economic Analysis (Bea) ha comunicato che a settembre negli USA l'indice PCE (Personal Consumption Expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) è salito del 2,1% annuo, contro il 2,3% della lettura finale di agosto (2,5% in giugno e luglio) e in linea con il consensus. Su base sequenziale l'indice dei prezzi è aumentato dello 0,2% contro lo 0,1% precedente (0,2% anche in luglio), anche in questo caso in linea con le attese degli economisti. Il Core Pce Price Index (al netto di alimentari ed energia) è invece cresciuto del 2,7% annuo come in agosto (2,6% in maggio, giugno e luglio), contro il 2,6% del consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal. Su base sequenziale il rialzo dell'indice core è stato dello 0,3% contro lo 0,2% di giugno e luglio (0,1% anche in maggio) e come previsto.
ISM-Chicago ha comunicato che l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere e non dell'area della metropoli dell'Illinois a ottobre si è attestato a 41,6 punti dopo i 46,6 punti di settembre e contro i 47,0 del consensus.
Lo U.S. Deparment of Labor (il ministero del Lavoro di Washington) ha comunicato che la scorsa settimana negli USA le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate a 216.000 unità dalle 228.000 precedenti, contro la crescita su 230.000 richieste del consensus.
Eurostat ha comunicato su base preliminare che a ottobre nell'eurozona il tasso d'inflazione è salito al 2,0% annuo dall'1,7% della lettura finale di settembre (2,2% in agosto), contro l'1,9% del consensus. Su base sequenziale l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% contro il precedente declino dello 0,1% (0,1% il progresso di agosto). L'inflazione core è invece rimasta invariata sul 2,7% annuo di settembre (2,8% in agosto), a fronte di un rialzo dello 0,2% su base sequenziale (0,1% in settembre).
L'ISTAT ha comunicato su base preliminare che a ottobre in Italia il tasso d'inflazione è salito a 0,9% annuo dallo 0,7% di settembre (1,1% in agosto), contro l'1,0% del consensus. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, contro il precedente declino dello 0,2% (0,2% il progresso di agosto) e la flessione dello 0,1% prevista dagli economisti. L'indice armonizzato dei prezzi aumenta invece dell'1,0% annuo (0,7% in settembre) e dello 0,3% mensile (1,2% il precedente rialzo).
Borsa italiana in rosso
A Piazza Affari seduta nervosa per STMicroelectronics -2,81% dopo conti in forte calo e peggioramento guidance. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con ricavi a 3,251 miliardi di dollari (-26,6% a/a e +0,6% t/t), reddito operativo a 381 milioni da 1,24 miliardi con margine all'11,7% dal 28% di un anno fa, utile netto a 351 milioni (-67,8% a/a, -2,6% t/t). Per il quarto trimestre i ricavi sono attesi a 3,32 miliardi (-22,4% a/a e +2,2% t/t), mentre per il 2024 la guidance intermedia è 13,27 miliardi (-23,2%) contro la precedente di 13,2-13,7. Il gruppo si attende "un calo dei ricavi fra il quarto trimestre 2024 e il primo trimestre 2025 ben al di sopra della normale stagionalità".
Non si ferma la flessione di Campari -2,34% a 6,1780 euro: il titolo ha toccato in mattinata a 6,00 il minimo da marzo 2020 in scia a risultati del terzo trimestre che evidenziano un netto peggioramento della performance. Il management prevede "un persistere del ciclo macroeconomico sfavorevole" e una crescita dei ricavi organica low single digit (tra 1 e 4 per cento) e performance organica dell’EBIT-rettificato sia in termini di profittabilità che in termini di variazione "negativamente impattata" da una serie di fattori.
Utility in forte calo a causa del rally dei rendimenti, quello del BTP decennale ha toccato il 3,7250%, massimo da inizio settembre. L'indice FTSE Italia Utenze ha terminato a -1,56%. ERG -3,19%, Hera -2,11%, Enel -1,57%, A2A -1,92%.
Molto bene Stellantis +2,93% dopo i dati su ricavi e consegne nel terzo trimestre. Il fatturato si è attestato a 33 miliardi di euro, -27% a/a ma meglio dei 31,1 miliardi del consensus raccolto da Reuters. Le consegne sono scese a 1,148 miliardi, -20% a/a. Confermata la guidance 2024. Il gruppo sottolinea il calo delle scorte negli USA, considerato una "priorità focale", "di oltre 80 mila unità dal 30 giugno al 30 ottobre 2024 ed è in linea con l’obiettivo precedentemente comunicato di riduzione di 100 mila unità entro il 30 novembre 2024".
Euro in recupero, BTP negativo
Euro poco sotto il massimo dal 16 ottobre contro dollaro toccato a inizio pomeriggio 1,0888. EUR/USD al momento segna 1,0855 circa.
BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 3,66% (chiusura precedente a 3,61%), lo spread sul Bund 127 bp (125) (dati MTS).
Materie prime: gas e oro in correzione, petrolio stabile
Petrolio sopra i minimi da inizio ottobre toccati martedì pomeriggio. Il future gennaio sul Brent segna 72,55 $/barile (minimo a 70,28), il future dicembre sul WTI segna 69,05 $/barile (minimo a 66,72).
Gas in ulteriore forte calo dopo il -4,2% di ieri, tocca i minimi dal 10 ottobre. Il Dutch TTF Natural Gas Future dicembre segna 38,600, -6,7% rispetto alla chiusura della seduta precedente (41,377).
Oro in correzione dal nuovo record a 2790,10 $/oncia toccato nella notte. Prezzo attuale in area 2739 (oro spot).