Piazza Affari su nuovi massimi pluriennali, brillano Ferragamo e STM
pubblicato:Borsa italiana in verde. Il FTSE MIB ha chiuso a +0,12% (performance settimanale +0,75%, toccati i massimi da gennaio 2008), il FTSE Italia All-Share a +0,18% (toccati i massimi da dicembre 2007), il FTSE Italia Mid Cap a +0,88% e il FTSE Italia STAR +0,88%.
Sopra la parità quasi tutte le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 +0,09%; Londra (FTSE 100) +0,31%; Francoforte (DAX) +0,02%; Parigi (CAC 40) +0,11%; Madrid (IBEX 35) -0,41%.
Wall Street positiva dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,6%, NASDAQ Composite +1,1%, Dow Jones Industrial -0,0%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Il Bureau of Economic Analysis (Bea) ha comunicato che negli USA a dicembre il Pce Price Index (personal consumption expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) si è attestato a +2,6% a/a, contro il 2,4% di novembre, in linea con il consensus. Su base mensile l'indice dei prezzi è aumentato dello 0,3%, anche in questo caso in linea con le attese. Il Core Pce Price Index (al netto di alimentari ed energia) ha fatto segnare +2,8% a/a come in ottobre, come previsto, e +0,2% a/a, in linea con le stime degli economisti.
ISM-Chicago ha comunicato che l'indice PMI relativo all'attività delle aziende manifatturiere e non dell'area della metropoli dell'Illinois a gennaio si è attestato a 39,5 punti dopo i 36,9 di novembre e contro i 40,0 del consensus.
Destatis ha comunicato che in Germania a gennaio il tasso d'inflazione si è attestato a +2,3% a/a dal +2,6% di dicembre (2,2% in novembre), contro il consensus fissato a +2,6%. Su base mensile l'indice ha fatto segnare -0,2% contro +0,1% atteso dagli economisti.
Borsa italiana sopra la parità
STMicroelectronics +2,88% a 21,8250 euro tenta una reazione dopo il -10,75% di ieri (minimi da aprile 2020). Jefferies conferma la raccomandazione hold e riduce il prezzo obiettivo da 25 a 23 euro, anche Equita resta hold e taglia il target da 27 a 23 euro. Barclays conferma la raccomandazione underweight e abbassa il target da 20 a 16 euro. Gli analisti hanno peggiorato le stime su ricavi e utili dopo i dati del quarto trimestre 2024 leggermente migliori delle attese, la debole guidance per il primo trimestre 2025 e l'assenza di indicazioni per l'attuale esercizio.
Salvatore Ferragamo +6,05% a 7,7150 euro accelera e tocca i massimi da agosto. Il gruppo fiorentino archivia il 2024 con ricavi preliminari a 1,035 miliardi di euro, -10,5% a/a. Nel quarto trimestre la situazione è migliorata con un calo del 6,7% a/a grazie al contributo del Nord America (+5,4%) e del Centro e Sud America (+7,3%), male invece l’area Asia Pacifico (-24,0%). I dati sono leggermente migliori del consensus.
I dati sui ricavi preliminari 2024 sono leggermente migliori del consensus. Equita conferma la raccomandazione hold e migliora il prezzo obiettivo del 6% a 6,50 euro mentre JP Morgan e Barclays restano underweight con target a 5,30 e 5,60 rispettivamente: tutti gli analisti segnalano buone indicazioni dal mix dei ricavi.
Enav -3,73% a 3,4580 euro perde ulteriore terreno dopo il tonfo di ieri e tocca i minimi da marzo. Equita ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold e il prezzo obiettivo da 4,60 a 3,70 euro, escludendolo inoltre dal portafoglio raccomandato dal broker. Secondo gli analisti la nuova regolamentazione per il periodo 2025-2029 porterà a tariffe più basse del previsto. In più sono attesi costi in crescita e efficienze solo nel 2028-2029. Possibile che il titolo sia penalizzato anche dall'incidente aereo di Washington.
Ottima performance per MFE A +2,28% e MFE B +3,78%. I due titoli di MediaForEurope si muovono in scia a quanto riferito da Reuters: secondo due fonti la ex Mediaset ha presentato un'offerta non vincolante per la tv polacca TVN. Dieci giorni fa Il Giornale aveva riportato rumor secondo cui MediaForEurope stava valutando l'acquisizione di TVN da Warner Bros Discovery. Le ultime indiscrezioni precisano che MFE è interessata alle sole attività in chiaro e non ai canali a pagamento. In corsa ci sarebbero anche il fondo MS Galleon dell'imprenditore polacco Michal Solowow e il gruppo media WP Holding.
Euro debole, BTP in leggero recupero
Euro poco sopra il minimo dal 21 gennaio contro dollaro a 1,0360 toccato nel pomeriggio. EUR/USD al momento segna 1,0390 circa.
BTP e spread in divergenza. Il rendimento del decennale segna 3,56% (chiusura precedente a 3,58%), lo spread sul Bund 110 bp (108) (dati MTS).
Materie prime: petrolio debole, gas sui massimi dal 2023, record per l'oro
Petrolio a ridosso dei minimi di periodo toccati ieri mattina. I future marzo segnano per il Brent 76,85 $/barile (minimo dal 9 gennaio a 76,00), per il WTI 72,80 $/barile (minimo dal 2 gennaio a 72,02).
Il gas sale sui massimi da ottobre 2023. Il Dutch TTF Natural Gas Future marzo segna 53,100 €/MWh, +3,2% rispetto alla chiusura della seduta precedente (51,444).
L'oro tocca il nuovo record storico a 2817 $/oncia circa. Prezzo attuale in area 2807 (oro spot).