Telecom, Kepler Cheuvreux cala l'asso

di Simone Ferradini pubblicato:
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Il titolo è sottovalutato e i fattori per una ulteriore accelerazione sono molteplici

Telecom, Kepler Cheuvreux cala l'asso

Seduta molto positiva per Telecom Italia che guida la classifica dei maggiori rialzi dell'indice FTSE MIB, ovvero dei principali titoli di Piazza Affari. Le azioni del gruppo telefonico toccano i massimi dal 19 dicembre con volumi che a fine giornata potrebbero superare quelli della seduta citata (pari a quasi 678 milioni di pezzi). Gli ordini di acquisti sono scattati fin dalle prime battute a causa di un report di Kepler Cheuvreux. Gli analisti del broker hanno migliorato la raccomandazione su Telecom da hold a buy e incrementato del 35% circa il prezzo obiettivo portandolo da 0,26 a 0,35 euro.

Stime in crescita verso la guidance

Alla base di questa robusta revisione al rialzo delle valutazioni ci sono una serie di considerazioni. Innanzitutto la sottovalutazione del titolo: i multipli cui scambia sono tra i più bassi del settore. Vero è che il gruppo Telecom sta vivendo una profonda ristrutturazione ma il processo "è sulla buona strada", con i conti della business unit domestica (quella più problematica) in miglioramento, il Brasile in buona forma e la business unit Enterprise come "gemma nascosta". Per gli analisti la visibilità è ora più alta e quindi incrementano le stime portandole in linea con la guidance fornita dal management.

Margini di recupero ancor più consistenti

Oltre a questo Kepler Cheuvreux individua altri elementi che potrebbero spingere le azioni verso l'alto. Si tratta di eventi la cui realizzazione potrebbe vedere la luce tra quest'anno e il prossimo tra cui: l'uscita di scena di Vivendi, primo azionista con il 24% circa (a metà dicembre i rumor di Bloomberg su un interessamento de private equity CVC Capital Partners; l'ulteriore riduzione del debito (passato da circa 22 a circa 8 miliardi di euro con la cessione di NetCo); un miglioramento del rating a investment grade (attualmente Ba3 per Moody's, BB per S&P e Fitch); il ritorno del dividendo (l'ultimo è stato staccato nel 2021); la conversione/riacquisto delle risparmio (rumor Reuters in tal senso a fine dicembre); un consolidamento del settore in Italia. Grazie a questi il titolo potrebbe raddoppiare il proprio valore.