Piazza Affari negativa, in rosso la settimana del Trump 2

di Simone Ferradini pubblicato:
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Tempi duri per i mercati azionari europei preoccupati per le conseguenze del ritorno del repubblicano alla Casa Bianca

Piazza Affari negativa, in rosso la settimana del Trump 2

Borsa italiana in rosso. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,48% (performance settimanale -2,48%), il FTSE Italia All-Share a -0,46%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,11% e il FTSE Italia STAR -1,10%.

Male le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -1,01%; Londra (FTSE 100) -0,84%; Francoforte (DAX) -0,76%; Parigi (CAC 40) -1,17%; Madrid (IBEX 35) -0,16%.

Wall Street in progresso dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,4% (nuovo massimo storico), NASDAQ Composite -0,0%, Dow Jones Industrial +0,7% (nuovo massimo storico).

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

L'Università del Michigan ha comunicato che la rilevazione preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori USA del mese di novembre si è attestata a 73,0 punti dopo i 70,5 del dato finale di ottobre e contro i 71,0 del consensus.

L'ISTAT ha comunicato che in Italia a settembre le vendite al dettaglio sono salite dello 0,7% annuo, contro il +0,9% della lettura finale di luglio e agosto (1,0% la flessione di giugno). Su base mensile le vendite sono invece cresciute dell'1,2% contro il precedente declino dello 0,3% (0,5% il progresso di luglio) e l'incremento dello 0,2% del consensus.

L'ISTAT ha comunicato che in Italia a settembre la produzione industriale ha segnato un calo del 4,0% annuo (su base rettificata per le variazioni di calendario), in peggioramento rispetto al -3,2% di agosto. Su base mensile la produzione industriale è invece scesa dello 0,4% contro la precedente lettura invariata (1,0% la flessione di luglio), in linea con il consensus.

Borsa italiana debole

A Piazza Affari perde decisamente terreno Unipol Gruppo -6,12% che archivia i primi nove mesi dell'esercizio 2024 con utili in calo a 724 milioni di euro dai 769 dello stesso periodo del 2023.

Iveco Group -3,94% corregge dopo il +10% messo a segno ieri in scia a dati del terzo trimestre in calo, ma migliori delle attese. Da segnalare che Roberto Cingolani, a.d. di Leonardo, in merito all'ipotesi di ingresso di Iveco Defence Vehicles nella joint venture con Rheinmetall, ha affermato che la soluzione più semplice e veloce è subappaltare il 10% della commessa da 23,2 miliardi di euro in 15 anni della Difesa italiana a IDV: il suo ingresso nella JV è possibile ma richiede tempo. Ricordiamo che nelle indiscrezioni di fine ottobre di parlava di una quota della commessa a IDV del 15-17 per cento.

Netto calo per Stellantis -3,70%: secondo due fonti sentite da MF-Milano Finanza il gruppo, dopo lo stop di un mese terminato lunedì scorso, fermerà nuovamente la produzione a Mirafiori dal 29 novembre al 7 gennaio.

Banca MPS +3,11% tocca i massimi da ottobre 2022 grazie agli ottimi risultati del terzo trimestre. L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo si attesta a 407 milioni di euro, +31% a/a e ben oltre i 323 del consensus.

Pirelli & C +2,78% in progresso grazie ai dati del terzo trimestre superiori alle attese. I ricavi si attestano a 1,737 miliardi di euro (consensus 1,370), l'EBITDA adjusted a 388,7 milioni (consensus 379), l'utile netto a 139,8 milioni (consensus 136) , l'indebitamento netto a 2,816 miliardi (consensus 2,84). Guidance 2024 confermata.

Euro in calo, bene il BTP

Euro debole, si riavvicina al minimo da fine giugno contro dollaro toccato mercoledì pomeriggio a 1,0682. EUR/USD al momento segna 1,0725 circa.

BTP e spread in deciso miglioramento. Il rendimento del decennale segna 3,66% (chiusura precedente a 3,78%), lo spread sul Bund 129 bp (133) (dati MTS).

Materie prime: gas in rialzo, giù il petrolio, oro stabile

Petrolio debole, scende sui minimi da mercoledì. Il future gennaio sul Brent segna 73,80 $/barile, il future dicembre sul WTI segna 70,35 $/barile.

Gas in ulteriore progresso dopo il +2,2% di ieri, tocca i massimi dal 29 ottobre. Il Dutch TTF Natural Gas Future dicembre segna 42,235 €/MWh, +2,3% rispetto alla chiusura della seduta precedente (41,276).

Oro stabile sopra il minimo dal 15 ottobre toccato ieri notte a 2644 $/oncia. Prezzo attuale in area 2688 (oro spot).