Piazza Affari debole, toccati in settimana i massimi dal 2007
pubblicato:Borsa italiana in calo. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,39% (performance settimanale +0,98%), il FTSE Italia All-Share a -0,41%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,58% e il FTSE Italia STAR -0,89%.

Anche le altre principali Borse europee chiudono l'ottava all'insegna della debolezza: EURO STOXX 50 -0,50%; Londra (FTSE 100) -0,63%; Francoforte (DAX) -0,47%; Parigi (CAC 40) -0,63%; Madrid (IBEX 35) +0,33%.
Wall Street incerta dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -0,2%, NASDAQ Composite +0,0%, Dow Jones Industrial -0,2%.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
Eurostat ha comunicato che la rilevazione preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori eurozona nel mese di marzo si è attestata a -14,5 punti dopo i -13,6 di febbraio e contro i -13,0 del consensus.
L'Insee ha comunicato che in Francia a marzo l'indice di fiducia delle imprese è sceso a 96 punti dai 97 di febbraio (96 punti anche in gennaio), contro il consensus a 97 punti. L'indice è elaborato attraverso un'indagine condotta tra circa 4.000 imprenditori francesi di un'ampia gamma di settori.
GfK ha comunicato che nel Regno Unito a marzo l’indice della fiducia dei consumatori è salito a -19 punti da -20 punti a febbraio (-22 punti a gennaio), contro il consensus a -20 punti. L'indice si conferma comunque in negativo per il novantasettesimo mese consecutivo.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Nexi -4,88% annulla il bel progresso messo a segno nella seduta precedente in scia alle indiscrezioni del Corriere della Sera secondo cui il fondo americano TPG ha offerto 850 milioni di euro circa per la divisione Digital Banking Solutions (comprende la rete nazionale interbancaria e altre infrastrutture per i clienti istituzionali). Il giornale aggiunge che TPG sarebbe disposto a coinvolgere CDP (secondo azionista di Nexi con il 18,2%) nell'operazione (probabilmente per non incorrere nel golden power, ndr). Rumor sull'interesse di TPG per la divisione DBS erano circolati a fine dicembre.
Corregge anche Leonardo -3,27% con il settore difesa europeo in scia alle parole di ottimismo di Trump sul cessate il fuoco in Ucraina in vista della ripresa dei negoziati all'inizio della prossima settimana. In rosso anche Rheinmetall -2,32%, BAE Systems -2,92%, Safran -0,83%, Thales -1,28%, Dassault Aviation -0,7%.
STMicroelectronics -2,36% perde ulteriore terreno. Il titolo resta in balìa dei rumor sulla governance dopo le dimissioni con effetto immediato del membro del consiglio di sorveglianza Maurizio Tamagnini, uno dei tre diretta espressione del governo italiano. L'azionariato di STM vede come primo socio con il 27,5% del capitale ST Holding, società controllata pariteticamente da Italia e Francia. La prossima settimana è prevista una riunione degli 8 membri superstiti del consiglio: Il Sole 24 Ore scrive che non è chiaro se Tamagnini verrà rimpiazzato con una cooptazione prima dell'assemblea. Secondo i rumor Palazzo Chigi non è soddisfatto dell'operato dell'a.d. Jean-Marc Chery e vuole un cambio: l'uscita di Tamagnini potrebbe favorire una soluzione attraverso la sostituzione di Chery con Nicolas Dufourcq, numero uno di Bpifrance (società dello Stato francese che detiene la quota in ST Holding).
Datalogic -8,31% a 4,47 euro in netta flessione. Equita conferma la raccomandazione buy sul titolo ma riduce il prezzo obiettivo da 6,60 a 5,80 euro all'indomani dei risultati 2024. Gli analisti hanno abbassato la loro stima sull'EBITDA 2025 portandola al livello del consensus.
Euro debole, stabile il BTP
L'euro tocca a 1,0799 il minimo dal 7 marzo contro dollaro, estende la correzione dal massimo dal 10 ottobre di martedì scorso a 1,0955. EUR/USD al momento segna 1,0820 circa.
BTP e spread poco mossi. Il rendimento del decennale segna 3,88% (chiusura precedente a 3,87%), lo spread sul Bund 111 bp (111) (dati MTS).
Materie prime: petrolio, gas e oro sotto i recenti massimi
Petrolio sotto i massimi dal 3 marzo toccati nelle ultime sedute, prova a estendere il rimbalzo dai minimi toccati il 5 marzo (da fine 2021 per il Brent e dallo scorso settembre per il WTI). I future maggio segnano per il Brent 72,05 $/barile (massimo nella notte a 72,50, minimo a 68,33), per il WTI 67,80 $/barile (massimo mercoledì a 68,50, minimo a 64,86).
Gas in correzione dopo aver raggiunto in avvio il massimo dal 4 marzo a 45,450 €/MWh, resta a distanza di sicurezza dal minimo da fine settembre a 36,400 toccato il 7 marzo. Il Dutch TTF Natural Gas Future aprile segna 42,700, -0,4% rispetto alla chiusura della seduta precedente (42,855).
Oro in calo dal massimo storico a 3057 $/oncia circa toccato giovedì. Prezzo attuale a 3014 (oro spot).