Piazza Affari debole ma la settimana ha il segno più

di Simone Ferradini pubblicato:
5 min

Borsa italiana in calo. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,48% (performance settimanale +1,11%), il FTSE Italia All-Share a -0,50%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,60% e il FTSE Italia STAR -0,96%.

Piazza Affari debole ma la settimana ha il segno più

Borsa italiana in calo. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,48% (performance settimanale +1,11%), il FTSE Italia All-Share a -0,50%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,60% e il FTSE Italia STAR -0,96%.

Deboli le altre principali Borse europee: EURO STOXX 50 -0,80%; Londra (FTSE 100) -0,09%; Francoforte (DAX) -0,27%; Parigi (CAC 40) -0,58%; Madrid (IBEX 35) +0,97%.

Wall Street negativa dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 -1,2%, NASDAQ Composite -2,0%, Dow Jones Industrial -0,7%.

I principali dati macroeconomici pubblicati oggi

Lo U.S. Census Bureau ha comunicato che negli USA a ottobre le vendite al dettaglio sono cresciute del 2,8% annuo, contro il 2,0% della lettura finale di settembre (2,2% in agosto). Su base mensile le vendite al dettaglio sono invece salite dello 0,4% contro il precedente progresso dello 0,8% (0,1% in agosto) e lo 0,3% del consensus.

La Federal Reserve ha comunicato che negli USA a ottobre l'indice della produzione industriale ha fatto segnare variazioni pari a -0,3% m/m (consensus -0,3%) e -0,3% a/a dopo quelle pari a -0,5% m/m (rivista da -0,3%) e -0,6% a/a di settembre.

La Federal Reserve Bank of New York ha comunicato che a novembre l'indice Empire State Manufacturing (attività manifatturiera nello Stato di New York) è salito a sorpresa a +31,2 punti da -11,9 punti di ottobre (11,5 punti in settembre). Il dato si confronta con il rialzo limitato a zero punti del consensus.

L'Office for National Statistics ha comunicato che nel terzo trimestre 2024 il PIL del Regno Unito** è cresciuto dell'1,0% annuo (prima stima), in ulteriore accelerazione rispetto allo 0,7% precedente (e allo 0,3% dei primi tre mesi dell'anno) e ampiamente sopra allo 0,1% atteso. Su base sequenziale l'economia britannica ha segnato invece un'espansione dello 0,1% contro lo 0,5% precedente (0,7% nel primo trimestre), in questo caso sotto allo 0,2% del consensus.

L'ISTAT ha comunicato che in Italia a ottobre il tasso d'inflazione è salito a +0,9% annuo dallo 0,7% di settembre (1,1% in agosto), in linea con la lettura preliminare diffusa il mese scorso. Su base sequenziale l'indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, contro il precedente declino dello 0,2% (0,2% il progresso di agosto), anche in questo caso in linea con il dato flash.

L'ISTAT ha comunicato che in Italia a settembre il surplus della bilancia commerciale è quasi raddoppiato a 2,58 miliardi di euro dagli 1,33 miliardi della lettura finale di agosto (6,82 miliardi in luglio). Il dato si confronta con i 2,13 miliardi del settembre 2023, è sostanzialmente in linea con i 2,55 miliardi del consensus

La Commissione Europea, nelle previsioni di autunno, ha rivisto al ribasso la stima di crescita dell'economia dell'Italia del 2024 (a +0,7% da +0,9% della previsione di primavera) e del 2025 (a +1% da +1,1%). Il rapporto deficit/Pil è ora atteso al 3,8% nel 2024 (dal 4,4%) ed al 3,4% nel 2025 (dal 4,7%). Il rapporto debito/Pil è visto al 136,6% nel 2024 (dal 138,6%) ed al 138,2% nel 2025 (dal 141,7%).

Borsa italiana debole

A Piazza Affari brilla Generali +4,84% e scatta sui massimi da maggio 2008: il gruppo chiude i primi nove mesi del 2024 con un utile netto normalizzato in calo del 3,3% a/a a 2,88 miliardi di euro, superiore ai 2,80 del consensus. Il risultato operativo sale del 7,9% a/a a 5,398 miliardi, ben sopra i 5,154 del consensus. I premi lordi si attestano a 70,7 miliardi (+18,1% a/a, consensus 70,3). Bene anche il combined ratio che scende a 94,0% (consensus 94,4%).

Bancari in flessione, l'indice FTSE Italia Banche segna -1,22%. Sotto pressione Unicredit -2,46% che ha concluso il buyback avviato il 16 settembre: riacquistate azioni pari al 2,65% del capitale per un controvalore complessivo di circa 1,7 miliardi. A ieri la banca deteneva azioni proprie pari al 5,23% del capitale sociale. Da segnalare quanto riferito dal quotidiano tedesco Handelsblatt: l'a.d. Andrea Orcel avuto un colloquio approfondito (il secondo da quando Unicredit ha comunicato l'acquisizione del 9% della banca tedesca) con il suo omologo di Commerzbank in videoconferenza.

Segni anche tra gli industriali con Prysmian -3,30%, Leonardo -1,43%, Stellantis -0,70%. Male anche Interpump -2,50%: il gruppo ha archiviato il terzo trimestre con ricavi in calo del 9,4% a/a su base organica e utile a 50,3 milioni di euro (-30,2% a/a). Leggermente peggiorata la guidance sull'EBITDA margin da circa 23% a 22,5-23,0%.

MARR -9,38% scivola sui minimi da ottobre 2022 all'indomani dei risultati del terzo trimestre. I ricavi scendono leggermente a 622,7 milioni di euro (623,2 un anno fa) mentre l'utile si attesta a 18,5 milioni da 21,9.

Fincantieri +2,25% tocca i massimi da inizio giugno, poi riduce i guadagni, grazie agli ottimi risultati dei primi nove mesi dell'anno: ricavi +4% a/a, EBITDA +19% a/a con margine a 5,9% da 5,1%. Guidance 2024 migliorata: ricavi attesi a oltre 8 miliardi di euro (da circa 8 miliardi), rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso tra 4,5x e 5,0x (da 4,5x-5,5x).

Euro sopra i recenti minimi, bene il BTP

Euro sopra il minimo da metà ottobre 2023 contro dollaro toccato ieri mattina a 1,0497. EUR/USD al momento segna 1,0545 circa.

BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 3,54% (chiusura precedente a 3,59%), lo spread sul Bund 120 bp (122) (dati MTS).

Materie prime: petrolio e oro poco mossi, gas sui massimi da quasi un anno

Petrolio poco mosso sopra i minimi dal 29 ottobre toccati mercoledì pomeriggio. Il future gennaio sul Brent segna 72,15 $/barile (minimo a 70,72), il future dicembre sul WTI segna 68,30 $/barile (minimo a 66,94).

Gas poco sotto il massimo da fine novembre 2023 toccato oggi pomeriggio a 47,490 euro/MWh. Il Dutch TTF Natural Gas Future dicembre segna 46,030, -0,4% rispetto alla chiusura della seduta precedente (46,224).

Oro sopra il minimo dal 12 settembre a 2537 $/oncia toccato ieri mattina. Prezzo attuale in area 2565 $/oncia (oro spot).