Pensioni, tagli al cedolino a maggio 2025, ecco perché
pubblicato:Pessime notizie per i pensionati italiani, sul cedolino pensioni di maggio 2025 sono previsti nuovi tagli per conguagli a debito: da cosa derivano le riduzioni.

Non c’è pace per i pensionati italiani: ci sono nuovamente pessime notizie per quanto concerne le il cedolino pensioni di maggio 2025. Come accaduto anche al trattamento pensionistico di aprile di quest’anno, infatti, l’assegno di maggio potrebbe subire dei tagli, dovuti al ricalcolo della tassazione, che andrà a influire (nella maggior parte dei casi negativamente), sull’importo mensile della pensione. Il cedolino del prossimo mese, in sostanza, sarà gravato da conguagli a debito. Di conseguenza, i pensionati potrebbero ricevere un importo mensile ridotto.
Pensioni di maggio 2025, cedolino più basso: perché l’importo è ridotto
Nuove modifiche al trattamento pensionistico: il cedolino delle pensioni di maggio 2025 potrebbe contenere dei significativi tagli, che rischiano di ridurre l’importo mensile che spetta al pensionato.
La Legge di Bilancio 2025, infatti, ha previsto un adeguamento relativo alle detrazioni di imposta. A causa del ricalcolo della tassazione, i cedolini dei pensionati italiani potrebbero essere gravati da nuovi conguagli a debito. Dei conguagli che, comunque, erano presenti anche nel cedolino di aprile.
Stando a quanto previsto dalla Manovra 2025, per l’anno corrente sono state effettuate diverse modifiche, che riguardano le detrazioni.
Le modifiche, in dettaglio, interessano le detrazioni, sia per figli a carico, che nel caso in cui altri familiari diversi dai figli siano a carico dei pensionati.
Pensioni di maggio 2025, conguagli a debito sul cedolino: come cambiano le detrazioni
Le situazioni che possono gravare sul cedolino delle pensioni di maggio 2025 con conguagli a debito sono diverse. Possono infatti verificarsi dei casi differenti: innanzitutto, il pensionato potrebbe avere dei figli a carico.
In questo caso, la detrazione prevista dalla Manovra 2025 è riconosciuta nel caso di figli con età superiore a 21 anni, ma non superiore a 30. La detrazione per figli a carico con età superiore ai 30 anni è riconosciuta solamente nel caso in cui il figlio abbia una disabilità certificata.
Inoltre, la detrazione può essere riconosciuta solamente nel rispetto dei limiti di reddito disposti dalla legge.
Stando a quanto disposto dalla Manovra 2025, è quindi previsto un azzeramento automatico che riguarda le detrazioni per i figli over 30 in caso di assenza di disabilità.
L’INPS, che agisce come sostituto d’imposta, negli scorsi mesi ha adeguato i propri sistemi informatici. A partire dal mese di maggio 2025, dunque, il cedolino delle pensioni dovrà fare i conti con queste novità.
C’è poi un altro dettaglio, che potrebbe generare dei conguagli a debito. La Manovra 2025 ha infatti revocato le detrazioni per gli altri familiari a carico quando non spettanti.
Di fatto, la detrazione per altri familiari a carico spetta adesso solo per gli ascendenti conviventi con il pensionato.
Come cambia il cedolino
Tutte le novità sulle detrazioni che abbiamo analizzato fino ad ora comporteranno delle conseguenze per le pensioni di maggio 2025. Le novità che verranno applicate sul prossimo cedolino comporteranno innanzitutto un ricalcolo della tassazione mensile dell’importo del trattamento pensionistico.
Inoltre, se nei mesi passati sono state applicate imposte minori, verranno applicati dei conguagli a debito relativi al trimestre gennaio – marzo 2025.