Oro record, due fattori

di Simone Ferradini pubblicato:
2 min

Nuovo massimo storico stamattina per il metallo giallo su calo tassi e rischio escalation Medio Oriente

Oro record, due fattori

Nuova accelerazione per l'oro che supera quota 2700 dollari/oncia: poco prima delle 8 di stamattina ha toccato il nuovo massimo storico a 2714 circa. A sostenere il rally del metallo giallo troviamo due fattori principali, corrispondenti alle sue caratteristiche peculiari. Una di queste è quella di essere un bene rifugio, probabilmente il bene rifugio per eccellenza. L'oro è il safe heaven (letteralmente: paradiso sicuro) nelle fasi di incertezza, siano esse finanziarie o di altro tipo. Proprio questo ultimo aspetto ha assunto importanza preponderante dopo gli eventi delle ultime ore.

Tensioni geopolitiche in aumento dopo uccisione leader Hamas

Ieri Israele ha annunciato l'uccisione di Yahya Sinwar, numero uno dell'organizzazione terroristica islamica Hamas e ideatore dell'attacco del 7 ottobre 2023. Hezbollah, la milizia-partito libanese sostenuta dall'Iran, ha dichiarato che la morte di Sinwar porterà a una nuova e più intensa fase della sua lotta contro Israele, mentre da Tehran è arrivato un messaggio di rafforzamento dello spirito di resistenza.

Se da un lato la scomparsa del leader di Hamas comporta un probabile indebolimento dell'organizzazione, dall'altro c'è il rischio che la perdita di una guida possa portare a reazioni incontrollabili da parte dei terroristi e/o a un maggiore coinvolgimento dell'Iran. In sintesi il quadro geopolitico si è arricchito di un elemento di incertezza facendo scattare gli acquisti sull'oro.

Tassi in calo, buono per le attività senza rendimento

L'altro elemento da tenere in considerazione per spiegare il rally del metallo giallo è il nuovo capitolo della manovra accomodante scritto ieri dalla BCE. L'Eurotower ha tagliato dello 0,25% il livello dei tassi ufficiali: si è trattato della prima riduzione consecutiva (dopo quella di settembre) dal 2011. La fase accomodante non si fermerà qui, sono attese riduzioni per tutto il 2025.

Stesso scenario negli USA con la Fed che con ogni probabilità taglierà di 25 bp sia il 7 novembre che il 18 dicembre, con un ulteriore -1% atteso nel corso dell'anno prossimo. Tassi in calo ancora a lungo quindi, circostanza di cui le attività che non danno rendimento, come l'oro, beneficiano e beneficeranno.