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Tesla e Ibm puntano in alto

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Incoraggianti le trimestrali di Ibm e di Tesla, buy succulento in vista?

Tesla e Ibm puntano in alto

Incoraggianti le trimestrali di Ibm e di Tesla, buy succulento in vista?

Ibm ha terminato la seduta di mercoledì con un +7,10% a 138,32 dollari, Tesla ha invece lasciato sul terreno il 4,96% a 977,20 dollari ma, dopo la presentazione dei dati del primo trimestre, si è mosso con decisione al rialzo nell'after hours arrivando a guadagnare il 5% circa.

Ibm, aumenta la liquidità

International Business Machines, meglio nota come Ibm, ha archiviato il primo trimestre dell'anno con profitti netti in calo da 955 milioni, pari a 1,06 dollari per azione, a 733 milioni, l'equivalente di 81 centesimi per azione. Al netto dello spin-off di Kyndril (i servizi per la gestione delle infrastrutture), l'utile è tuttavia passato da 45 a 73 centesimi di dollaro per azione, con un eps rettificato di 1,40 dollari invece degli 1,39 dollari del consensus di FactSet. I ricavi del primo trimestre sono cresciuti da 13,19 a 14,20 miliardi di dollari, le attese erano di 13,85 miliardi. La liquidità con la quale è stato chiuso il trimestre è di 10,8 miliardi, erano 3,2 miliardi alla fine del 2021. Le attese per il 2022 sono per un aumento dei ricavi in valuta costante nella parte alta dell'intervallo a media cifra singola. Per l'esercizio in corso la società stima un flusso di cassa libero compreso tra i 10 e i 10,5 miliardi di dollari.

Ibm piace ai broker

Le valutazioni degli analisti sono per lo più positive, "buy" per Bank of America con target a 165 dollari, "outperform" per Credit Suisse con target a 166 dollari, "overweight" per Morgan Stanley con target a 157 dollari.

Target grafico a 153 dollari per Ibm

Il titolo con il massimo di mercoledì a 139,56 dollari ha toccato una doppia resistenza importante: su quei livelli transita la linea ribassista disegnata dal top di marzo 2013 e si colloca il 38,2% di ritracciamento del ribasso dagli stessi massimi del 2013. Oltre area 140 possibile il test a 153 dollari del 50% di ritracciamento. Resistenza successiva a 167 dollari.

Utile record per Tesla

Tesla nel primo trimestre ha raggiunto un utile record di 3,2 miliardi dai 438 milioni dello stesso periodo del 2021. L'utile per azione su base adjusted si è attestato a 3,22 dollari con un consensus di 2,27 dollari. Elon Musk ha in programma di produrre nel 2022 1,5 milioni di auto, il 60% in più rispetto al 2021. Il fatturato è cresciuto dell'81% a 18,76 miliardi di dollari (atteso 17,80 miliardi). I crediti green hanno inciso sul fatturato della divisione automotive per 679 milioni di dollari. Tesla a inizio aprile ha annunciato di avere consegnato 310.048 veicoli nel trimestre appena concluso, con le consegne di Model 3 e Model Y che hanno inciso sul totale per il 95% (295.324 unità).

Tesla, 2022 atteso in forte crescita

Tesla si attende, nonostante i colli di bottiglia per gli approvvigionamenti che costringono le fabbriche a lavorare sotto il potenziale, una crescita annua del 50% rispetto ai numeri dello scorso esercizio.

Potenziale figura rialzista per Tesla

I prezzi hanno disegnato un potenziale doppio minimo, figura rialzista, dall'11 aprile con base a 975 dollari circa. La figura verrebbe completata oltre 1035, target a 1095 dollari. Sopra quei livelli (a 1087 c'è il lato alto del gap del 6 aprile) l'obiettivo si sposterebbe a 1147, linea che unisce i massimi di novembre e di gennaio. Resistenza successiva in area 1250. Solo sotto area 970 dollari rischio di cali, primo supporto, critico, a 890 dollari, poi atteso il test di area 740.