Pirelli in marginale rialzo. Raggiunto un importante traguardo per l'omologazione dei pneumatici per auto elettriche

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min
Pirelli in marginale rialzo. Raggiunto un importante traguardo per l'omologazione dei pneumatici per auto elettriche

Pirelli in linea con l'andamento del FTSE Mib Indice nella prima seduta della settimana dopo il rialzo di venerdì. Il titolo si muove poco sopra la parità facendo registrare un progresso dello 0,07%. Il gruppo ha raggiunto un traguardo significativo superando le 500 omologazioni per la sua tecnologia dedicata ad auto elettriche e ibride plug-in.

Importante traguardo per omologazioni pneumatici

Dal lancio nel 2019, oltre 500 modelli di pneumatici Elect, progettati per esaltare le caratteristiche specifiche delle auto elettriche e ibride plug-in, hanno ottenuto omologazioni. Questo risultato sottolinea la leadership di Pirelli nel segmento dei veicoli elettrici (EV), con sette case automobilistiche su dieci nei segmenti Premium e Prestige che hanno scelto i pneumatici Pirelli per i loro modelli BEV (Battery Electric Vehicle) e PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle).

Pirelli & C, la view degli analisti

Mediobanca Research ha accolto positivamente la notizia che Pirelli ha superato le 500 omologazioni per la sua tecnologia dedicata alle auto elettriche e ibride plug-in. Gli analisti sottolineano che, sebbene si tratti di un aggiornamento positivo, l'impatto sul titolo sarà probabilmente limitato. Tuttavia, evidenziano che la crescente penetrazione dei pneumatici Elect potrebbe avere un effetto positivo sul mix di prodotti di Pirelli nel futuro, migliorando così i risultati aziendali. Il rating degli analisti rimane "neutral".

Bank of America

Recentemente Bank of America (BofA) ha confermato la raccomandazione buy su Pirelli, con un prezzo obiettivo di 7,3 euro. Gli analisti sottolineano che il gruppo è "avanti rispetto ai concorrenti", evidenziando il "robusto mix di prezzo" registrato nel secondo trimestre e un Ebit superiore alle attese. Nel primo semestre del 2024, Pirelli ha registrato ricavi pari a 3,45 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto ai 3,44 miliardi dello stesso periodo del 2023. Escludendo l'effetto dei cambi e dell'iperinflazione in Argentina e Turchia, la variazione organica ha mostrato una crescita del 4,6%. I volumi sono aumentati dell'1,8% rispetto al primo semestre del 2023, mentre il price/mix ha registrato un incremento del 2,8% su base annua.

Per quanto riguarda la redditività, l'Ebitda Adjusted è cresciuto del 4,0%, raggiungendo 768,3 milioni di euro, con un'incidenza sui ricavi del 22,3%, rispetto al 21,5% del primo semestre del 2023. L'Ebit Adjusted è salito del 4,2% su base annua, attestandosi a 539,1 milioni di euro, con un margine sui ricavi in aumento dal 15,1% al 15,6%. L'utile netto del periodo è stato di 231,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 242,6 milioni dello stesso periodo del 2023. Sul fronte patrimoniale, l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 è stato di 2.978 milioni di euro, rispetto ai 2.261 milioni al 31 dicembre 2023. Per l'intero anno 2024, Pirelli ha confermato le stime precedenti, con il margine EBIT Adjusted atteso nella parte alta della guidance, al 15,5%, grazie a un maggior contributo del price/mix.

JP Morgan e Goldman Sachs

Anche JP Morgan ha confermato la raccomandazione overweight con un prezzo obiettivo di 7,2 euro, notando che l'outlook è stato confermato e che non si aspettano "significativi cambi" nelle stime del consenso. Intesa Sanpaolo ha ribadito la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo di 6,9 euro, apprezzando i "solidi" risultati del secondo trimestre e la conferma della guidance da parte di Pirelli. Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione overweight su Pirelli, con un prezzo obiettivo di 6,6 euro. Gli analisti hanno sottolineato che i risultati del secondo trimestre hanno mostrato un Ebit superiore del 2% rispetto alle aspettative, definendo i dati come "un altro solido set di risultati".

Gli analisti di Goldman Sachs hanno rivisto al rialzo le stime sull'Ebit adjusted di Pirelli, aumentando le previsioni dello 0,9% per il 2024 e dello 0,3% per il 2025 e 2026. Questa decisione segue i risultati del secondo trimestre, che hanno superato leggermente le aspettative in termini di Ebit e ricavi. Nonostante l'aggiornamento positivo, Goldman Sachs ha confermato il rating neutral e il prezzo obiettivo a 6,4 euro.

Il quadro grafico

Pirelli ha completato il 2 agosto il testa spalle ribassista disegnato dal top del 6 marzo. La linea di base del testa spalle (unisce i minimi del 7 marzo e del 2 luglio) passa a 5,60 euro. Fino a che i prezzi rimarranno al di sotto di quei livelli il testa spalle resterà confermato, il target della figura si colloca a 4,55 euro, praticamente allineato con la trend line rialzista disegnata dal minimo di settembre 2022. La violazione di area 5,15 potrebbe aprire la strada al test di area 4,55 euro, supporto intermedio a 4,95 euro. Al superamento di area 5,60 il rischio di nuovi ribassi verrebbe allontanato, sopra area 5,85 diverrebbe poi probabile il ritorno sul massimo di maggio a 6,31 euro.