Wall Street in rosso: il Dow crolla di 1.100 punti dopo l’annuncio della Fed

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
3 min

Reazioni a catena: S&P 500 in calo di oltre il 2% e rendimenti dei Treasury ai massimi semestrali

Wall Street in rosso: il Dow crolla di 1.100 punti dopo l’annuncio della Fed

Il Dow Jones è crollato di più di 1000 punti

Il Dow Jones è crollato di più di 1000 punti (-2,36%) mercoledì dopo che la Federal Reserve ha segnalato una prospettiva più cauta sui tagli dei tassi nel 2025.

Invece dei quattro tagli precedentemente previsti, la Fed ora ne anticipa solo due, come indicato nelle nuove proiezioni mediane.

Questo annuncio ha scatenato un’ampia ondata di vendite, con l'S&P 500 in calo del 2,95%, il Nasdaq del 3,56% e i rendimenti dei Treasury ai massimi degli ultimi sei mesi, al di sopra del 4,5%.

La Federal Reserve ha ridotto il tasso di interesse

La Federal Reserve ha ridotto il tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale, portando il range obiettivo tra il 4,25% e il 4,5%.

Tuttavia, le nuove proiezioni per il 2025 indicano un rallentamento nel ritmo dei futuri tagli, con la Fed che prevede solo due riduzioni dei tassi, rispetto alle quattro annunciate tre mesi fa.

Questo cambio di prospettiva segnala un approccio più cauto nella politica monetaria.

Perché è importante l'intervento della Federale Reserve

La decisione riflette le difficoltà persistenti nel contenere l'inflazione.

Dopo tre riduzioni consecutive dei tassi, il progresso sull'inflazione appare lento, spingendo la Fed a riconsiderare il ritmo e l'entità delle future politiche di allentamento monetario.

Dettagli chiave

Riduzione dei tassi:

La Fed ha abbassato il tasso di interesse di un punto percentuale complessivo dal mese di settembre.

In settembre, la proiezione mediana indicava un tasso obiettivo del 3,4% entro il 2025. Ora, quella stima è stata rivista al rialzo al 3,9%. Proiezioni future:

Solo due riduzioni dei tassi sono previste nel 2025, anziché quattro. Quattordici dei 19 leader della Fed ritengono che non saranno necessari più di due tagli.

Mercati in difficoltà:

Durante la conferenza stampa di Jerome Powell, l’S&P 500 è sceso del 2%, mentre i rendimenti dei Treasury decennali sono saliti al 4,5%, il livello più alto degli ultimi sei mesi. Commenti di Powell:

Powell ha sottolineato l’incertezza che circonda l’inflazione, paragonando l’approccio della Fed a "guidare in una notte nebbiosa": si procede più lentamente per evitare errori.

Tra le righe

La Fed ha aggiornato le proiezioni per la crescita economica e l’inflazione:

Crescita del PIL: La stima per il 2024 è stata rivista al rialzo al 2,5% (dal 2%). Inflazione: L'inflazione core è ora stimata al 2,8% per il 2024, rispetto al 2,6% di tre mesi fa. Anche le previsioni per il 2025 e 2026 sono state aumentate, con un’inflazione prevista del 2,5% nel 2025 (rispetto al 2,1% di settembre).

Commento alle decisioni

La decisione di rallentare il ritmo dei tagli riflette la complessità dell’attuale contesto economico.

Da un lato, la Fed è consapevole di dover mantenere credibilità nei confronti dell’obiettivo di inflazione; dall’altro, è evidente che l’economia sta affrontando nuovi rischi e incertezze.

Questo approccio cauto potrebbe essere una strategia per evitare mosse eccessive che potrebbero destabilizzare ulteriormente i mercati.