Eurostoxx 50 in calo, Powell e Schnabel dettano la direzione dei mercati

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Eurostoxx 50 vicino ai livelli chiave: resistenze e supporti che potrebbero influenzare il trend

Eurostoxx 50 in calo, Powell e Schnabel dettano la direzione dei mercati

Moderato calo per il future Eurostoxxo 50 oggi: il future cede lo 0,35% a 4820 punti.

Jerome Powell, ha segnalato un approccio prudente sui tassi

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha segnalato un approccio prudente e graduale per i futuri tagli dei tassi d'interesse, evidenziando che l'inflazione si sta avvicinando all'obiettivo del 2% della Fed ma non lo ha ancora raggiunto.

Nel suo intervento a Dallas, Powell ha sottolineato che l'economia statunitense rimane robusta, consentendo ai responsabili delle politiche monetarie di monitorare con attenzione l'evoluzione dell'inflazione prima di prendere ulteriori decisioni.

"La forza dell'economia ci offre l'opportunità di affrontare le decisioni con cautela", ha dichiarato Powell, aggiungendo che non ci sono segnali che richiedano un'accelerazione nel taglio dei tassi. Questo approccio riflette l'intenzione della Fed di mantenere il controllo sull'inflazione senza compromettere la stabilità economica.

Negli Usa i dati macroeconomici continuano a mostrare solidità

I dati macroeconomici continuano a mostrare solidità, con segnali di attenuazione delle pressioni inflazionistiche.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese a 217.000, il livello più basso da maggio, confermando la resilienza del mercato del lavoro.

Le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha ribadito un approccio cauto nei futuri tagli dei tassi, hanno pesato su Wall Street, spingendo gli indici al ribasso.

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti sono rimasti pressoché invariati, suggerendo che il mercato aveva già anticipato un atteggiamento meno accomodante da parte della banca centrale.

I futures sui fondi federali hanno subito un calo significativo

I futures sui fondi federali hanno subito un calo significativo per la scadenza di dicembre, perdendo 7 tick e suggerendo un ridimensionamento delle aspettative per i tagli dei tassi da parte della Fed.

Attualmente, i contratti implicano una riduzione complessiva di soli 71 punti base entro la fine del 2025, segno di una crescente cautela sui margini di allentamento della politica monetaria.

Inoltre, la probabilità di un taglio dei tassi già nel prossimo meeting di dicembre è scesa drasticamente al 60% circa, rispetto all’82,5% della sessione precedente, evidenziando un cambiamento nelle percezioni del mercato.

Questo aggiustamento riflette l’impatto delle recenti dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, e di dati macroeconomici solidi che riducono l'urgenza di intervenire rapidamente sui tassi.

Il dollaro si rafforza sull'euro

Le prospettive di un allentamento monetario più marcato da parte della BCE, unite a un ridimensionamento delle aspettative di tagli aggressivi dei tassi negli Stati Uniti, hanno favorito un deciso apprezzamento del dollaro rispetto alle principali valute globali.

L'euro, in particolare, ha subito un forte deprezzamento, scendendo ai minimi di un anno contro il biglietto verde.

Questa dinamica riflette la divergenza tra le politiche monetarie delle due aree: mentre la Fed appare più cauta nel ridurre i tassi, le attese per ulteriori interventi espansivi da parte della BCE continuano a pesare sulla moneta unica.

La BCE e l'alleggerimento quantitativo

Durante la conferenza annuale di ricerca del Fondo Monetario Internazionale a Washington, Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha messo in evidenza la necessità di maggiore prudenza nell'uso del quantitative easing (QE) in futuro.

I suoi commenti riflettono una riflessione più ampia nel contesto della revisione della strategia di politica monetaria della BCE, il cui completamento è atteso per la seconda metà del 2025.

Schnabel ha sottolineato che, mentre gli acquisti di attività sono stati cruciali per stabilizzare i mercati in situazioni di emergenza, il loro rapporto costi-benefici appare meno vantaggioso quando si utilizzano per stimolare l'economia in prossimità del limite inferiore dei tassi di interesse.

"Gli acquisti di attività si sono dimostrati strumenti potenti per la stabilizzazione del mercato, ma il loro utilizzo per stimolare l'economia richiede maggiore cautela," ha dichiarato.

L'introduzione del QE da parte della BCE risale al 2015, con l'obiettivo di rilanciare un'inflazione stagnante. Successivamente, durante la pandemia di Covid-19, l'istituto ha lanciato un programma specifico per fronteggiare la crisi economica.

Le parole di Schnabel suggeriscono una possibile evoluzione della politica monetaria verso un approccio più selettivo e strategico nell'uso degli strumenti non convenzionali.

Future Eurostoxx, quadro grafico delicato

Il future Eurostoxx 50 ieri ha testato in area 4845 il 38,2% di ritracciamento del ribasso dal top del 15 ottobre.

Solo la rottura di questa resistenza potrà permettere il raggiungimento dei 4900 punti e poi di area 4940, vero banco di prova sul quale saggiare la consistenza di un eventuale proseguimento del rimbalzo: al di sopra di 4940 i prezzi potrebbero tentare di riportarsi sui massimi di ottobre.

Senza la rottura di area 4850 ed in caso di discese al di sotto di 4800 diverrebbe probabile un nuovo test del supporto di area 4700, 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di inizio agosto, quindi riferimento rilevante anche in ottica di medio periodo.

Fino a che il 61,8% di ritracciamento tiene, infatti, il ribasso dal massimo di ottobre può essere considerato solo correttivo rispetto al rialzo dai minimi di agosto, sotto questo riferimento invece la recente discesa assumerebbe i connotati di una tendenza autonoma.