Nuovo richiamo alimentare per Bauli, dolci natalizi ritirati per rischio allergeni

di Alessia Seminara pubblicato:
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Quali sono i dolci natalizi Bauli oggetto del recente richiamo alimentare? Ecco lotti e prodotti coinvolti nel ritiro precauzionale.

Nuovo richiamo alimentare per Bauli, dolci natalizi ritirati per rischio allergeni

Un nuovo richiamo alimentare ha coinvolto diversi prodotti della nota azienda Bauli. Dopo il precedente ritiro del dolce natalizio con crema al cioccolato e bignè, il Ministero della Salute ha recentemente segnalato il richiamo precauzionale di due diverse tipologie di dolci natalizi della nota azienda dolciaria. Il lotto interessato, comunque, è uno solo. Purtroppo, però, la segnalazione da parte del Ministero è giunta a distanza di tempo rispetto a quando, effettivamente, il marchio ha rilevato il problema. Scopriamo insieme tutti i dettagli del recente richiamo e quali sono i potenziali rischi per la salute.

I dolci Bauli coinvolti nel richiamo alimentare

Il richiamo alimentare segnalato dal Ministero della Salute, come anticipato, riguarda due diversi dolci.

Si tratta delle torte farcite Bauli Cremino e Budino, rivendute in occasione delle festività natalizie.

Le torte interessate dal richiamo sono vendute in confezioni da 750 grammi e, per identificare quelle potenzialmente pericolose, sarà necessario far riferimento al lotto contrassegnato dal codice alfanumerico LT451V.

Il termine minimo di conservazione o TMC, invece, è fissato al 30/04/2025.

Lo stabilimento di produzione è situato in via Verdi 31, Castel d’Azzano, Verona, gestito direttamente da Bauli Spa.

Motivazioni del richiamo alimentare Bauli

La decisione di provvedere al richiamo alimentare delle torte in questione è stata presa da Bauli a scopo precauzionale in seguito alla segnalazione di un fornitore.

Uno dei fornitori dell’azienda ha infatti ha individuato la presenza di tracce di arachidi in alcune materie prime utilizzate. Questo allergene, però, non viene indicato nell’etichetta delle torte in questione.

Dunque, non essendo dichiarato in etichetta, rappresenta un rischio per la salute di chi soffre di allergie.

Secondo quanto riportato, tra l’altro, il richiamo risale al 10 dicembre 2024, ma è stato comunicato dal Ministero della Salute solo il 19 dicembre 2024, con un ritardo di nove giorni rispetto alla data dei provvedimenti.

Questo ritardo ha sollevato alcune perplessità, soprattutto in considerazione del fatto che le catene di supermercati Coop e Decò avevano già agito in precedenza richiamando la torta profiteroles per il medesimo motivo.

Cosa fare in caso di acquisto

Bauli e il Ministero della Salute hanno invitato le persone allergiche alle arachidi a non consumare i prodotti appartenenti al lotto indicato.

In caso di allergie, si possono restituire i prodotti al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso.

Per i consumatori non allergici, invece, non ci sono particolari indicazioni. Chi non è affetto da allergie può consumare i dolci Bauli oggetto di richiamo alimentare in tutta sicurezza.

Tuttavia, è consigliabile consumare i dolci solo se si è certi di non avere allergie alle arachidi.

Consumare un cibo in caso di allergia potrebbe infatti avere conseguenze gravi, come reazioni e shock anafilattico. Nei casi meno gravi, il rilascio di istamina potrebbe causare sintomi quali difficoltà respiratorie e emicrania.