Il Fisco userà ogni mezzo per scoprire gli evasori, anche i social!
pubblicato:La riforma fiscale si avvicina, l'iter inizierà il 14 giugno. L'obbiettivo è rispettare il PNRR e ridurre ai minimi termini l'evasione fiscale. Per fare questo l'Agenzia delle Entrate utilizzerà ogni tipo di controllo, anche quello sui social e sul web. Scopriamo i dettagli.
Per raggiungere gli obbiettivi posti dal PNRR, che incoraggia l'Italia a fare tutto il possibile per combattere l'evasione fiscale, ma anche per recuperare la maggior parte del denaro evaso, il Governo è pronto a mettere in campo tutta una serie di nuovi controlli.
L'iter per riformare il Fisco partirà esattamente il 14 giugno. Molte le novità in arrivo, ma quello di cui si parla maggiormente è l'incremento dei controlli incrociati grazie alle banche dati, all'AI e ai nuovi strumenti di cui saranno dotati gli enti preposti alla riscossione. Il focus è portare avanti controlli sempre più serrati e permettere all'Erario di recuperare la maggior parte del denaro evaso.
Il Fisco pronto ad usare ogni mezzo per combattere l'evasione fiscale, compresi i social
A non passare inosservati non saranno solo conti correnti, carte di credito, bollette, spese, patrimoni mobiliari e immobiliari, ma addirittura i social i siti web.
Nulla sfuggirà al Grande Fratello Fiscale. Come abbiamo anticipato, l'obbiettivo principale che il Governo Draghi vuole raggiungere è rispettare gli accordi e le istruzioni inserite nel PNRR, ovvero le richieste che l'Europa fa all'Italia di riformare il Fisco in modo tale da rendere la vita difficile agli evasori fiscali.
È per questo che a Palazzo Chigi si è deciso di sfruttare qualsiasi tipo di moderna tecnologia e di controllo per fare in modo che l'Agenzia delle Entrate possa venire a conoscenza di tutti i dati riguardanti i contribuenti.
Oltre alle informazioni dell'Anagrafe tributaria, infatti, si ricorrerà ai controlli incrociati, all'analisi del rischio, e all'intelligenza artificiale che permetterà di potenziare i controlli grazie anche ai social e ai siti web. Si promette, comunque, una salvaguardia dei dati personali e sensibili dei cittadini.
Nuovi algoritmi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per potenziare i controlli fiscali
Per implementare questi controlli, però, il Governo Draghi dovrà accordarsi al più presto con il Garante della privacy per approvare alcuni nuovi algoritmi che saranno necessari all'Agenzia delle Entrate per svolgere i controlli sistematici di cui abbiamo parlato prima.
Questi nuovi algoritmi, grazie all'Intelligenza Artificiale, daranno la possibilità di elaborare anche i dati accessibili da siti, social network, blog, piattaforme web. Non solo, ad essere esaminati saranno anche i dati resi pubblici dai contribuenti stessi. Si prospetta un futuro difficile per gli evasori fiscali italiani, grazie a questi controlli a tappetto e fatti con queste nuove modalità, da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Ultima mossa dell'Agenzia delle Entrate prima della partenza dei controlli: 2,5 milioni di lettere di compliance
Uno degli obbiettivi della nuova riforma fiscale sarà quello di anticipare le azioni evasive. In che senso?
Proprio grazie all'AI, i dati saranno raccolti, suddivisi e analizzati. I contribuenti saranno identificati grazie a degli pseudonimi, per proteggere la privacy e non far venire fuori la loro reale identità.
Dopo di che saranno inviate delle lettere di compliance, che permetteranno di mettere a posto la situazione fiscale senza che venga avviato alcun procedimento ufficiale.
In queste lettere, infatti, si inviterà il contribuente a mettersi in regola entro un tot di tempo, prima che venga dato inizio al procedimento formale.