Gas sui minimi da luglio con la fine dell'inverno
pubblicato:Prezzi dei future e all'ingrosso in netto calo ma meno in Italia, il ruolo dell'eolico

Il rientro dal fine settimana allungato dalla festività di venerdì 25 aprile riserva una buona sorpresa: il prezzo del gas scivola sui minimi da luglio. Il Dutch TTF Natural Gas Future per consegna maggio ha toccato i 31,950 euro/MWh, prolungando la correzione dal picco di febbraio a 59,390, livello massimo dei due anni precedenti. Alla base del movimento ribassista della preziosa materia prima troviamo fattori stagionali tipici e non solo.
Scorte sui minimi
L'inverno è ormai alle spalle e la porzione di domanda dovuta alla componente riscaldamento di abitazioni e posti di lavoro è scomparsa. Vero è che a breve partirà la fase di ricostituzione delle scorte (al momento 38,4% nell'Unione Europea, dal 95% di fine ottobre-inizio novembre, dati GIE-AGSI) in vista della prossima stagione fredda, ma si tratta di un processo che durerà circa sei mesi e pertanto l'attività di acquisto non sarà frenetica.
Prezzi all'ingrosso in calo, Italia fanalino di coda
Al momento il prezzo all'ingrosso del gas (in base ai dati LSEG) è in forte calo dai massimi di febbraio soprattutto in Spagna -86% e Francia -73%, flessioni meno consistenti in Germania -50% e soprattutto Italia -34%. Queste differenze si spiegano con il peso relativo dell'eolico sulla produzione complessiva di energia elettrica. Nel primo trimestre l'energia derivante dai campi eolici è stata inferiore del 15% rispetto allo stesso periodo del 2024 a causa della intensità inferiore alla media del vento.
Le difficoltà dell'eolico
Questo ha costretto i produttori di energia a sfruttare maggiormente le centrali a gas con conseguente incremento della domanda di combustibile. Questo fenomeno ha avuto incidenza maggiore sui prezzi finali nei Paesi dove l'eolico è più impiegato. In Spagna i campi eolici contribuiscono al 24% della produzione complessiva di energia elettrica mentre in Italia solo al 9%, quindi è fisiologico che lo sgonfiamento della domanda determinato dalla fine della stagione fredda sia meno intenso da noi.