Risparmio, nel secondo trimestre raccolta negativa per oltre 7 miliardi di euro
pubblicato:Pubblicata la mappa del risparmio gestito di Assogestioni. Fineco e Azimut in forma dopo i dati sulla raccolta di agosto
Il secondo trimestre del 2024 conferma i deflussi dal mondo del risparmio gestito: la mappa trimestrale del risparmio compilata da Assogestioni indica oggi infatti che nel secondo trimestre del 2024 la raccolta complessiva ha registrato un saldo negativo per 7,048 miliardi di euro. Questi i dati del perimetro delle 48 società monitorate dall’associazione del risparmio gestito italiano, un campione molto rappresentativo dell’industria in Italia (non include però le rilevazioni di Azimut).
Risparmio, nel trimestre pesano le gestioni di portafoglio
A pesare sul saldo negativo di fine giugno sono soprattutto le gestioni di portafoglio che nel secondo trimestre hanno mostrato un saldo negativo per ben 5,2 miliardi di euro sul quale hanno pesato in maniera decisiva i riscatti dei prodotti assicurativi (da soli -6,26 miliardi di euro).
Il direttore dell’ufficio studi di Assogestioni, Alessandro Rota, ha infatti precisato in merito che in questo ambito le gestioni della clientela retail upper affluent hanno registrato una raccolta positiva per quasi 2,37 miliardi.
Per quanto riguardo l’altro ambito delle gestioni collettive, il saldo dei tre mesi è negativo, ma non come quello delle gestioni di portafoglio, si arriva infatti a un deflusso di 1,8 miliardi rispetto agli 1,37 mld del primo trimestre.
L’attenzione maggiore spetta ancora una volta al mondo dei fondi aperti, che secondo l’ultimo Osservatorio sottoscrittori dell’Ufficio Studi, coinvolge ben 11 milioni di italiani.
I fondi aperti peggiorano i deflussi portandoli da 1,93 mld a 3,412 miliardi di euro, con il pesante contributo dei fondi comuni (UCITS -2,32 mld) mentre il saldo dei fondi chiusi cresce (afflussi per 1,61 mld).
Nel periodo deflussi sui fondi azionari (-5,4 mld), bilanciati (-6,07 mld) e flessibili (-3,39 mld) mentre è ancora molto positiva anche se in rallentamento la raccolta dei fondi obbligazionari che passa da 17,18 a 10,685 miliardi di euro nel secondo trimestre.
C’è il lancio dei fondi a scadenza di nuova generazione che hanno approfittato dei tassi elevati e prosegue la fiera competizione di BTP e titoli governativi cui le famiglie hanno dedicato risorse importanti negli ultimi trimestri.
Fineco, 706 milioni di euro di raccolta ad agosto
Ma oggi sono arrivati sul mercato anche i dati di agosto di un protagonista del risparmio italiano come Fineco, che nel primo pomeriggio recupera l’1,13% a Piazza Affari.
Nel mese la società guidata dall’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Foti ha mantenuto una solida raccolta di 706 milioni di euro in crescita del 9% sui 648 milioni di un anno fa. La banca sottolinea anche il balzo del 75% del gestito a 275 milioni di euro grazie allo sforzo dei consulenti del gruppo e la raccolta retail di Fineco Asset Management che riesce ad assorbire deflussi dell’assicurativo per 117 milioni di euro.
La raccolta amministrata comunque flette dal miliardo di euro del primo trimestre a 286,9 milioni di euro.
Cresce ancora il patrimonio totale di Fineco a 133,64 miliardi di euro.
Nel solo mese di agosto la banca online ha registrato 10.543 nuovi clienti (+32% a/a) e ha così raggiunto 1.629.602 clienti totali alla fine del periodo.
Azimut, afflussi per 698 milioni di euro ad agosto, target confermati
Anche Azimut (+1,18%) oggi ha pubblicato i flussi di agosto che ha registrato una raccolta positiva di ben 698 milioni di euro contro i 529 milioni di euro dell’agosto 2023.
Da inizio anno la raccolta del gruppo sale a 11,3 miliardi di euro contro i 4,8 miliardi di un anno fa. Il totale delle masse del gruppo a fine agosto è di 104 miliardi di euro (€ 64,2 mld le masse gestite).
Il CEO di Azimut Gabriele Blei ha espresso soddisfazione per le performance del mese di agosto e soprattutto per le soluzioni gestite. Il manager ha inoltre sottolineato una forte domanda dei fondi del gruppo in Brasile e in Turchia che hanno contribuito insieme alla rete di consulenti e wealth manager in Italia.
Confermato l’obiettivo recentemente rivisto al rialzo di raggiungere nel 2024 una raccolta netta di 14 miliardi di euro.\