Euro sui minimi da inizio luglio: sorprese in arrivo dalla BCE?
pubblicato:La moneta unica perde terreno sul dollaro: effetto Trump ma non solo
Euro in caduta libera
L'euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro. A inizio pomeriggio EUR/USD ha toccato quota 1,0761, livello minimo dal 3 luglio scorso. La debolezza della moneta unica è storia delle ultime quattro settimane con una calo di quasi il 4%, non poco se parliamo di mercato valutario. Il movimento si spiega in parte con il crescere delle chance di vittoria di Donald Trump alle elezioni del 5 novembre: le politiche economiche dell'ex imprenditore favoriscono infatti l'apprezzamento del biglietto verde.
Per il mercato BCE e Fed andranno a braccetto
Ma forse c'è anche un altro fattore: i mercati non stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di separazione (decoupling) di Fed e BCE. Al momento attuale i derivati del mercato monetario indicano che i tassi ufficiali di entrambe le banche centrali a fine 2025 saranno 120-140 bp inferiori rispetto ai livelli attuali, scontando quindi un percorso parallelo di rilassamento monetario. In particolare il tasso BCE è atteso a 1,90% contro l'attuale 3,25% (Deposit facility).
Ma qualcosa non torna
Ora, secondo alcuni economisti si tratta di un percorso non coerente con lo stato di salute delle rispettive economie (ancora tonica quella USA, stagnante quelle dell'eurozona) e con il sentiero di decrescita dell'inflazione (sotto il target del 2% nell'eurozona, ancora sopra negli USA). La BCE dovrebbe quindi essere più aggressiva della Fed nel ridurre i tassi.
Gli esperti di Morgan Stanley fanno notare che i tassi eurozona a fine 2025 dovrebbero essere a 1,0-1,4 per cento, basandosi sul cosiddetto R-star (tasso di interesse neutro al netto dell'inflazione), ovvero almeno 50 bp sotto i tassi impliciti dei future sull'Euribor a 3 mesi. I movimenti sul mercato valutario sembrano confermare questo scenario.