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Dove e quando si possono installare telecamere di sicurezza? Cosa dice la Legge sulla videosorveglianza privata

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Dove si possono installare telecamere di videosorveglianza? E quando è consentito dotarsi di questi dispositivi di sicurezza? Scopri cosa dice la Legge in merito.

Dove e quando si possono installare telecamere di sicurezza? Cosa dice la Legge sulla videosorveglianza privata

La videosorveglianza privata è diventata un must per chi vuole sentirsi sicuro in casa, ma anche per chi possiede un’attività e vuole proteggere merci e dispositivi. E sono sempre più i cittadini che decidono di installare telecamere di sorveglianza, sia in abitazioni private, sia in luoghi di lavoro.

Eppure, nel momento in cui si decide di installare una telecamera con finalità di protezione, è necessario farsi delle domande. Esiste infatti una specifica normativa sulla videosorveglianza privata, che stabilisce con esattezza dove e quando è possibile procedere all’installazione di telecamere.

In caso di mancato rispetto della Legge, si rischiano pesanti conseguenze.

Quando è possibile installare telecamere di videosorveglianza? La questione della privacy

Partiamo subito con un fondamentale presupposto: proteggersi mediante un sistema di videosorveglianza è un diritto di ogni cittadino italiano.

Di norma, infatti, installare delle telecamere per sorvegliare i propri possedimenti non è vietato. Tuttavia, nel momento in cui si decide di predisporre delle telecamere atte alla sorveglianza, intercorre un problema, ossia quello relativo alla privacy altrui.

Ed è molto facile che, al momento di installare sistemi di questo tipo, si possa violare la privacy di vicini di casa o di ignari passanti.

Dove e quando si possono installare telecamere di sicurezza? Cosa dice la Legge sulla videosorveglianza privata e in quali casi si rischia

A chiarire la questione, stabilendo nel dettaglio dove e quando si possono installare telecamere di videosorveglianza, interviene il Codice Civile.

All’Art. 1102 del Codice viene infatti specificato che si possono installare tranquillamente delle telecamere, ma solo nel caso in cui queste non vengano posizionate su aree comuni, per esempio condominiali.

Nel caso in cui le telecamere dovessero invece videoregistrare delle aree comuni, il sistema di videosorveglianza potrebbe causare dei guai con la Legge al proprietario.

Per l’installazione di telecamere in condominio, oltre ad accertarsi che il dispositivo inquadri solo la propria area di pertinenza, colui che intende dotarsi della videosorveglianza dovrà richiedere il parere formale ai condomini.

Quando è necessario segnalare il sistema di videosorveglianza

Tra coloro che intendono dotarsi di telecamere per proteggere le proprietà, è poi comune domandarsi quando è necessario segnalare l’installazione del sistema.

Ci si domanda cioè quando bisogna installare l’apposito cartello che indica l’area videosorvegliata.

Questo genere di cartello andrebbe di base installato nelle vicinanze dell’area in cui il sistema opera. Per essere a norma, il cartello deve indicare sia le motivazioni, sia il nome di colui che ha installato le telecamere.

L’installazione del cartello, per motivi legati alla privacy, deve essere sempre prevista, e il segnale deve essere posizionato per essere visibile a tutti.

Anche la posizione deve essere a norma di Legge: va installato prima del campo d’azione delle telecamere di videosorveglianza.

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