IMU 2025, novità in arrivo per i contribuenti, ecco cosa cambia a gennaio
pubblicato:Dal cambiamento delle aliquote fino alla nuova piattaforma di pagamento digitale, ecco come cambia l'IMU 2025: le novità in arrivo.
Sono tantissime le novità previste per l’IMU 2025: a partire dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore importanti cambiamenti nella gestione dell’imposta. Come disposto dal decreto ministeriale dello scorso 6 settembre, pubblicato ad opera del MEF, verranno infatti apportate diverse implementazioni a questa tassa che, com’è noto, fino ad ora ha goduto di autonomia decisionale da parte dei Comuni, in nome dell’autonomia tributaria.
Dal 2025, però, al fine di semplificare il sistema tributario italiano, di ridurre le complessità amministrative e, soprattutto, per uniformare le aliquote per tutti i Comuni italiani, la situazione cambierà. Ecco quindi tutte le novità che interesseranno i contribuenti tenuti a pagare l’IMU 2025.
IMU 2025: cosa cambia per le aliquote
Insieme alla TARI, l'IMU è un'imposta di basilare importanza per il finanziamento dei servizi locali; viene applicata sugli immobili, escluse le abitazioni principali non di lusso. Nonostante la sua importanza per il finanziamento degli enti locali e il suo impatto diretto sui cittadini, il sistema attualmente vigente è stato spesso oggetto di critiche per la sua complessità e frammentazione.
Per questa ragione, una delle novità che interesseranno l’IMU 2025 riguarda le aliquote.
A partire dal 2025, le aliquote IMU saranno ridotte da 250.000 a 128, con l'intento di semplificare la gestione fiscale e garantire maggiore uniformità. Ogni Comune, in sostanza, potrà modificare le aliquote solo entro i limiti stabiliti dal decreto pubblicato dal MEF.
IMU 2025: la riduzione delle categorie immobiliari
Le nuove 128 aliquote IMU 2025 serviranno a coprire una vasta gamma di immobili, suddivisi per destinazione d’uso.
Tra gli immobili residenziali rientrano abitazioni principali, seconde case, case vacanze, immobili di lusso. Questi si distinguono dagli immobili commerciali, ossia negozi, uffici, capannoni industriali.
Una categoria a parte verrà invece rappresentata dagli immobili per la produzione di energia, che include centrali elettriche, impianti fotovoltaici.
Infine, tra gli immobili pubblici e sociali verranno fatti rientrare scuole, ospedali, edifici comunali.
Per i Comuni italiani vige l’obbligo di adeguarsi alle disposizioni in merito all’IMU 2025 contenute all’interno del decreto ministeriale del EF.
I Comuni che non rispetteranno le nuove disposizioni entro gennaio 2025 dovranno applicare un’aliquota standard, rischiando una perdita complessiva di gettito stimata in 4,2 miliardi di euro.
Nuova modalità di pagamento digitale
Infine, tra le novità IMU 2025 che interessano i contribuenti, non possiamo non citare la nuova modalità di pagamento digitale in arrivo a breve.
Il nuovo sistema di pagamento prevede una piattaforma digitale unica, accessibile a tutti i contribuenti. Questo strumento permetterà non solo di effettuare pagamenti in pochi clic, ma anche di ridurre il rischio di errori, grazie al calcolo automatico degli importi.
Ogni transazione, inoltre, sarà tracciabile, e in questo modo si eviterà il rischio di smarrire eventuali ricevute di pagamento.
Ovviamente, la piattaforma digitale IMU 2025 consentirà ai contribuenti di optare per eventuali pagamenti rateizzati.