Cosmetici contaminati, nuovi richiami per lilial e salgono a 150 i prodotti ritirati: l’elenco aggiornato

Un breve periodo di relativa tranquillità non significa che l’allarme lilial sia terminato: poche ore fa sono stati infatti disposti dei nuovi richiami di cosmetici. I prodotti ritirati dal mercato, ancora una volta, contenevano la pericolosa sostanza genotossica.

Nonostante sia stato disposto il divieto dall’Unione Europe di utilizzare il BMHCA, altro nome del lilial, e anche se da marzo 2022 non possono più essere venduti prodotti che lo contengono, la Guardia di Finanza italiana continua a trovare, tra scorte, magazzini e scaffali della piccola e grande distribuzione, dei cosmetici che lo contengono.

E la situazione non è tipicamente italiana perché il Rapex, sistema di allerta europeo, ha riportato nei giorni scorsi anche vari prodotti richiamati e contenenti lilial rivenduti in altri mercati europei.

Concentriamoci però sul nostro Paese: ecco quali sono i nuovi prodotti richiamati.

Cosmetici contaminati, nuovi richiami per lilial e salgono a 150 i prodotti ritirati: l’elenco aggiornato

Anche stavolta, l’aggiornamento alla lista dei prodotti ritirati per la presenza di lilial riguarda cosmetici molto utilizzati. Ai brand minori che contengono il si affiancano anche marchi molto noti della cosmetica, diffusi non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa.

Di seguito, il nuovo elenco dei prodotti ritirati perché contengono lilial:

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  Malizia, Sapone liquido con antibatterico tè verde e menta;

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  Malizia, Sapone liquido nutriente crema di latte;

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  Nivea Deodorante Protect & Care;

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  Palmolive Just Fabulous, bagnodoccia shower and bath.

Per quanto riguarda il sapone liquido Malizia, i lotti interessati sono solamente il lotto B09ED011031 e quello B09ED091230. Per quanto riguarda il bagnodoccia Palmolive, invece, il lotto ritirato è il numero 8718951013315.

A questo nuovo, e per fortuna più breve degli altri, elenco di prodotti segnalati al Rapex bisogna aggiungere il latte detergente delicato Ricetta di Bellezza di Cera di Cupra, che è stato segnalato alle autorità qualche giorno fa.

La lista dei prodotti segnalati si allunga quindi sempre di più: ad oggi ha superato i 150 differenti cosmetici. E la sensazione che i ritiri non siano ancora conclusi è purtroppo molto diffusa.

Lilial, in caso di dubbi bisogna controllare l’INCI

Purtroppo, i dubbi dei consumatori in merito ai prodotti cosmetici che, potenzialmente, potrebbero contenere lilial, sono moltissimi.

Non è infatti detto che, pur acquistando i prodotti inseriti nell’elenco dei cosmetici segnalati, questi contengano il Buthylfenil Methylpropional. La sostanza è infatti contenuta soltanto in prodotti realizzati prima del 2022.

Per scongiurarne la presenza, comunque, basta verificare se, all’interno dell’INCI, viene indicato il lilial, coi nomi INCI BMHCA o Buthylfenil Methylpropional.

I rischi del BMHCA: reprotossicità e genotossicità

La sostanza è stata vietata perché rischiosa per la salute umana. Negli anni, infatti, ne è stato confermato il potere reprotossico. In sostanza, il lilial può interferire negativamente con la riproduzione.

Può inoltre causare reazioni avverse sia a livello cutaneo, sia nelle donne incinte, a causa dei suoi effetti genotossici.

Nel caso si possieda in casa un prodotto contenente questa sostanza, dunque, se ne sconsiglia vivamente l’utilizzo.