Bollo auto 2025 in scadenza, attenzione alla data del 28 febbraio
pubblicato:Bollo auto 2025 in scadenza: ecco chi dovrà prestare attenzione alla scadenza del 28 febbraio e come procedere con il pagamento della tassa.
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Per diversi contribuenti, il 28 febbraio rappresenta una data da non dimenticare per il pagamento del bollo auto 2025. Questa scadenza non riguarda tutti i proprietari tenuti al pagamento della tassa automobilistica: ecco chi deve pagare e quali sono le modalità di saldo dell’imposta.
Bollo auto 2025, chi deve pagare entro il 28 febbraio?
Innanzitutto, è bene ricordare che il bollo auto 2025, nome con il quale si indica la tassa automobilistica, deve essere pagato da chi possiede un veicolo.
Ogni mezzo registrato al PRA, anche nel caso in cui si tratti di un mezzo non circolante, è soggetto a questa tassa che, ricordiamo, non è una tassa sulla circolazione ma sul possesso del veicolo. Ed è proprio per questa ragione che il bollo va pagato anche nel caso in cui il mezzo non sia marciante e non circoli su strada.
Tornando alla scadenza del 28 febbraio 2025, questa è valida per tutti i veicoli il cui bollo auto sia scaduto a gennaio.
Infatti, la tassa automobilistica va pagata l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza.
Attenzione, comunque, al fatto che il bollo viene gestito a livello regionale: di conseguenza, i termini e le scadenze di pagamento potrebbero cambiare.
Bollo auto 2025: esenzioni e agevolazioni
Potranno evitare la scadenza del 28 febbraio e, dunque, il saldo del bollo auto 2025 i proprietari di mezzi che quest’anno compiranno 20 o 30 anni.
Diverse Regioni italiane permettono infatti ai proprietari di veicoli di interesse storico di pagare un importo agevolato. Anche in questo caso, gli importi esatti possono variare a seconda della Regione di riferimento. C’è inoltre differenza tra un mezzo ventennale e uno che abbia superato i 30 anni dalla data di prima immatricolazione.
Da ricordare, poi, che per i primi anni dalla data di immatricolazione, i mezzi elettrici non sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica. Anche in quest’ultimo caso, l’esenzione può variare dai tre ai cinque anni, in base a quanto deciso dalla Regione di residenza.
Infine, sono previste esenzioni per i soggetti con disabilità che fruiscono di Legge 104 per handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento, limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, con ridotte o impedite capacità motorie.
Il pagamento della tassa automobilistica
Per quanto riguarda le modalità di pagamento del bollo auto 2025, infine, bisognerà far riferimento alla propria Regione.
Di solito, comunque, è possibile pagare la tassa automobilistica tramite servizi di home banking, presso gli sportelli Poste Italiane o tramite i dispositivi Lottomatica e Sisal.
Inoltre, il saldo della quota può essere effettuato mediante PagoPA, con app Io o mediante i servizi di pagamento ACI.
Il pagamento in ritardo comporta delle sanzioni di entità variabile, che possono incrementare all’aumentare dei giorni di ritardo:
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tra 15 e 30 giorni di ritardo, la sanzione è pari all’1,5% del prezzo del bollo
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tra 31 e 90 giorni sale all’1,67%
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tra 90 giorni e un anno, è pari al 3,75%
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oltre l’anno, ma entro i 2 anni, la multa o pari al 4,29% dell’importo dovuto
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se sono trascorsi più di due anni, la sanzione sale al 5%.
Tutte le sanzioni vengono maggiorate degli interessi.