Benzina e gasolio, svelata la nuova truffa del contatore: così il rifornimento costa il doppio

di Valentina Zappalà pubblicato:
3 min

Benzina e gasolio sono oggetto di una nuova truffa, legata al contatore della pompa di carburante. Scopriamo il dietro le quinte della nuova frode legata alla benzina, che sta facendo lievitare i costi del rifornimento.

Benzina e gasolio, svelata la nuova truffa del contatore: così il rifornimento costa il doppio

Proprio nel periodo in cui il suo prezzo è tornato a salire, la benzina è oggetto di una nuova truffa. Coloro che non presteranno attenzione, sfortunatamente, potrebbero trovarsi a pagare il rifornimento praticamente il doppio.

Non è sempre facile individuare una pompa di benzina manomessa, ma oggi più che mai è importantissimo adocchiare i segnali di manomissione al contatore, per proteggersi da questa nuova frode.

Benzina e gasolio, svelata la nuova truffa del contatore: così il rifornimento costa il doppio

Quella della truffa legata al contatore della benzina è una trappola ben nota sia ai truffatori, sia agli automobilisti. Sebbene si tratti di una tipologia di frode già molto frequente in passato, siamo di fronte ad una nuova ondata di truffe, ed il rischio è quello di pagare più di quanto dovuto.

In parole molto semplici, la pompa della benzina in questa tipologia di truffa viene manomessa. In questo modo, il contatore funziona in maniera imprecisa, ovviamente a sfavore di chi sta rifornendo di carburante l’auto.

Il contatore viene infatti alterato, in modo da indicare un importo maggiore, a fronte di un quantitativo minore di benzina erogata. In sostanza, la benzina potrebbe arrivare addirittura a costare il doppio.

Truffa della benzina, come individuare la pompa manomessa

Come dicevamo, purtroppo non è facile individuare questa tipologia di truffa legata alla benzina. Il contatore della pompa della benzina viene infatti alterato con mezzi digitali e non vi sono segni di manomissione visibili.

Tuttavia, di recente sui social media è stato condiviso un video in cui un utente catanese mostrava come, al momento del rifornimento, il contatore continuasse a girare nonostante la pistola della benzina non stesse erogando del carburante in quel preciso istante.

In questo modo, i truffatori possono erogare meno carburante: dato che il contatore continua ad avanzare senza che la benzina venga effettivamente erogata, il prezzo finale non coinciderà con il quantitativo di carburante elargito.

L’unico modo per individuare la truffa della benzina è dunque quello di controllare con attenzione il funzionamento del contatore. Se questo avanza anche nel momento in cui la pistola non sta erogando carburante, è possibile che la pompa di benzina sia manomessa.

Nuovi aumenti al prezzo di benzina e gasolio

La notizia di questa nuova truffa legata alla benzina e alla manomissione dei contatori arriva in un momento di profonda incertezza per gli automobilisti.

I prezzi del carburante sono in effetti nuovamente in salita, sia per quanto riguarda la benzina che per quanto concerne il gasolio.

I maggiori produttori, Arabia Saudita e Russia, hanno infatti annunciato un netto taglio alla produzione, che proseguirà fino alla fine del 2023.

Al momento, il prezzo della benzina si attesta a 1,954 euro al litro, mentre quello del gasolio è pari a 1,855 euro al litro. Dei prezzi che, alla luce delle recenti novità, potrebbero lievitare ancora qualora il Governo non dovesse prendere ulteriori provvedimenti.

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