Convergenze, la nuova offerta integrata libererà economie di scala

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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In occasione del Next Gems 2024 il CEO Pingaro ci racconta le prospettive di crescita del gruppo

Convergenze, la nuova offerta integrata libererà economie di scala

“Oggi tutti i grandi operatori di telecomunicazione promuovono un’offerta integrata di servizi, ma Convergenze è stata pioneristica in questo campo, tra le prime a promuovere una piattaforma di servizi di telecomunicazione e di energia ai clienti al dettaglio e alle imprese.
L’integrazione dei nostri servizi ha compiuto adesso un ulteriore passo avanti con la nuova business unit dedicata all’entertainment e basata su un set-top-box che permette un’offerta a valore a giunto di contenuti e sposa anche un’ottica di cura dei territori con la possibilità di accedere all’informazione locale delle comunità che amiamo affiancare.
A tutto questo si aggiunge l’offerta mobile che completa e integra i nostri servizi e permette ormai di fornire un servizio completo ai nostri clienti”. Rosario Pingaro, presidente e CEO della società benefit Convergenze che partecipa al Next Gems 2024, ci trasmette il senso di una nuova fase della società di telecomunicazione ed energia di Capaccio Paestum, cresciuta negli ultimi anni arricchendo la propria offerta. La società conta oggi tra i propri asset un data server proprietario e una rete in fibra ottica di 10.600 chilometri. 

Convergenze ha nel DNA l’integrazione dei servizi delle due business unit TLC ed energia, ma ha dovuto affrontare la tempesta perfetta del 2022 quando i prezzi dell’energia sono esplosi e il gruppo ha scontato il blocco governativo delle condizioni contrattuali alla clientela finale. Oggi quella stagione è alle spalle e già il 2023 è stato un anno di crescita, ma il primo semestre del 2024 ha segnato un’ulteriore importante accelerazione.

Convergenze, la nuova offerta integrata libererà economie di scala

Come è andata la prima metà di questo esercizio?

“Abbiamo registrato una prima parte dell’anno in forte crescita con un balzo dei ricavi del 15,4% a 12 milioni di euro, sostenuto da entrambe le BU delle telecomunicazioni e dell’energia. Siamo soddisfatti delle performance raggiunte con un margine dell’ebitda adjusted superiore al 30% per le telecomunicazioni e dell’8,5% per l’energia. Complessivamente l’ebitda adjusted ha raggiunto i 2,3 milioni di euro con una crescita del 73% che ci ha consentito un utile di periodo di 0,6 milioni”.

Questa crescita è sostenibile?

“Assolutamente sì. A questo punto il gruppo Convergenze ha integrato completamente i servizi e le catena di valore, ha strutturato un backoffice che presidia tutta la struttura e quindi, dalle telecomunicazioni fisse all’offerta di luce e gas, dall’enterteinment al mobile, d’ora in poi possiamo puntare alla crescita dei volumi e siamo in grado di competere con i grandi operatori. Possiamo promuovere insomma economie di scala che faranno crescere in maniera importante la nostra redditività. Se per il 2024 ci aspettiamo un giro d’affari di 24-25 milioni di euro, ci attendiamo ora un 2025 molto migliore di quello di quest’anno, con volumi importanti e un rischio minore”.

L’attuale incertezza geopolitica e i rischi di volatilità dei prezzi delle materie prime non rischiano di impattare ancora sul vostro business in futuro?

“No, perché ormai sia sul fronte degli acquisti, che su quello delle vendite, siamo indicizzati al mercato. Al dettaglio i contratti indicizzati alle oscillazioni dei prezzi dell’energia sono il new normal e quindi questo rischio non ci coinvolge più e possiamo concentrarci sulla crescita organica del gruppo”.

La sostenibilità è stata sempre una delle direttive strategiche di Convergenze, in che modo portate avanti queste istanze?

“Noi redigiamo da tempo un bilancio di sostenibilità e soprattutto promuoviamo e integriamo da tempo le tematiche ESG nella nostra operatività a tutti i livelli. Un esempio è la promozione della rete di ricariche brevettate EVO che ha superato le 30 unità. I nostri venditori si servono di vetture elettriche e il 50% dei furgoni della nostra rete di assistenza è elettrico, con prospettive di ulteriore crescita di questa percentuale.
Ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi: entro il 2030 puntiamo al 100% dell'elettricità venduta dall'azienda proveniente esclusivamente da fonti prive di carbonio ed entro il 2040 puntiamo al 100% del portafoglio aziendale privo di emissioni di carbonio, incluse le attuali vendite di elettricità e gas naturale. Ancora più in profondità i pilastri del nostro business sono la digitalizzazione e la transizione energetica, le stesse colonne che reggono il PNRR.
La contaminazione delle competenze che promuoviamo nel nostro business genera inoltre nuove opportunità di innovazione che rafforzano la nostra offerta. Adesso che abbiamo un’offerta totalmente integrata possiamo accompagnare appieno le nuove esigenze della cittadinanza digitale e siamo fiduciosi che il mercato promuoverà la nostra proposta di valore”.