Trimestre debole per Unieuro, l'azione fa un passo indietro

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Domanda di elettronica in calo, ma ripresa nella seconda parte dell'anno. Unieuro protegge i margini e il dividendo. L'avvio dell'integrazione di Covercare si inserisce nel più ampio piano di rafforzamento dei servizi

Trimestre debole per Unieuro, l'azione fa un passo indietro

I dati dell’esercizio di Unieuro al 29 febbraio 2024 non sono piaciuti al mercato e il titolo segna dei cali in avvio di settimana dopo la pubblicazione del resoconto venerdì a mercato chiuso.

A 9,03 euro il titolo del colosso del retail italiano sconta un ribasso del 3,21% sul prezzo di riferimento a metà seduta. Gli oltre 109 mila pezzi passati di mano sono decisamente superiori alla media giornaliera dell’ultimo mese (circa 43 mila azioni).

Unieuro, il presidio dei margini in un mercato difficile

Il gruppo Unieuro in realtà conferma il rispetto della guidance nei 12 mesi, ma nel contesto di un “mercato estremamente difficile” che ha dovuto affrontare con misure di protezione dei margini e contenimento dei costi.

L’amministratore delegato Giancarlo Monterastelli ha confermato l’ulteriore deterioramento del mercato dell’elettronica di consumo che subisce per il secondo anno di seguito un rallentamento della domanda e impatta sui conti del gruppo Unieuro.

Complessivamente nei 12 mesi i ricavi di Unieuro sono diminuiti del 6,3% a 2,635 miliardi di euro. Lo spaccato del giro d’affari mostra la sfida su tutti i canali con il retail che perde il 6,1% e ferma il fatturato a circa 1,85 miliardi, mentre l’online cede il 13,4% a 434 milioni e il canale indiretto segna un -3,3% a 235,7 milioni. Solo la componente B2B del fatturato mostra un balzo del 19,5% a 119,2 milioni. Fra le varie categorie di prodotto flette del 3,8% il grey (cellulati, tablet, tecnologia indossabile) e del 33,7% il brown (TV, audio e accessori).

In questo contesto di domanda sfidante il gruppo è però riuscito a conseguire una crescita dell’ebitda adjusted dello 0,9% a 143,9 milioni di euro e a limitare al 5,9% il calo dell’EBIT Adjusted che si è attestato a 34,8 milioni di euro mantenendo uno degli obiettivi reddituali della società.

Attenta politica di gestione dei margini e razionalizzazione dei costi sono state le leve strategiche per la difesa del risultato operativo. Non a caso la società sottolinea di aver tagliato di 7,3 milioni di euro i costi del marketing, di aver ridotto di 4,8 milioni i costi della logistica e di aver compresso di 0,4 milioni i costi del personale. Ha giovato il calo del prezzo dell’energia che ha contribuito al taglio da 18,5 milioni della voce “altri costi” del gruppo.

Il conto economico del gruppo si chiude con un utile netto adjusted in calo limitato da 20,9 a 18,7 milioni di euro. La società ha deliberato la proposta ai soci di un dividendo da 0,46 euro che incorpora un dividend yield di circa il 5% sui prezzi del 9 maggio scorso (precedenti i dati). La cedola sarà discussa alla prossima assemblea del 20 giugno.

Unieuro, al via l'integrazione di Covercare

Si deve segnalare anche l’acquisizione di Covercare, annunciata lo scorso dicembre, e l’avvio della sua integrazione. L’operazione ha un valore di 72,5 milioni di euro (compresa cassa per 12,5 milioni), ma ha influenzato poco i dati reddituali appena pubblicati con ricavi per 12,7 milioni di euro. L’integrazione della società di riparazione di cellulari, portatili ed elettrodomestici ha però un valore prospettico strategico in quanto intende arricchire e differenziare l’offerta e il mix di prodotti e servizi offerti da Unieuro.

Unieuro nell'esercizio 2023/2024 ha comunque confermato i target sulla cassa del gruppo: a fine periodo la posizione finanziaria indica una cassa netta di 44,5 milioni di euro  dopo l’esclusione dell’impatto netto di Covercare (69,4 milioni) e del dividendo già erogato (9,8 milioni).

Per il resto dell’esercizio il gruppo prevede che lo scenario migliori leggermente: la flessione della domanda di elettronica dovrebbe concentrarsi nel primo semestre e lasciare il posto a una ripresa nella seconda parte dell’esercizio, anche la riduzione dell’inflazione in corso dovrebbe stimolare il potere di acquisto dei consumatori.

Unieuro continuerà a concentrarsi nel percorso delineato dal piano “Beyond Omni-Journey” che vuole avvicinare sempre di più il modello di business ai servizi. In questa direzione va l’acquisizione di Covercare e l’ampliamento dell’offerta, per esempio, a ulteriori estensioni di garanzie su cellulari e tablet.

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