Tod’s scalda il lusso italiano
pubblicato:Il titolo vola rapidamente ai 43 euro dell'offerta. Della Valle punta sul delisting e questa volta l'appoggio di LVMH e Catterton è più forte
Il lusso ingrana la quinta a Piazza Affari dopo l’opa su Tod's e brillano in tanti, a partire da Brunello Cucinelli, che segna un altro rialzo del 2,83%
L'indice di settore Ftse Italia Brands guadagna 1,81% Anche in Europa l'Europe Luxury 10 segna un rialzo dell'1,01%
Ma è Tod’s che lascia senza fiato con un +18,54% che catapulta i prezzi a 43,1 euro praticamente su quei 43 euro che i Della Valle mettono sul piatto per delistare la società calzaturiera.
E’ una festa di gruppo però: Moncler +1,41%, Ferragamo guadagna il 6,63%, Geox il 2,23%
Ma partiamo da Tod’s.
Tod's, la nuova offerta per il delisting
Della Valle ci riprova. Le sigle della famiglia ci sono tutte (Diego Della Valle, Andrea Della Valle, “DIVI” e Diego Della Valle & C. S.r.l. A esse si aggiungono Catterton e il suo partner di rango LVMH, il colosso francese del lusso di Bernard Arnault noto per gli shopping nel lusso italiano.
L’obiettivo rende bene l’idea del piano: se l’opa avrà successo i Della Valle avranno il 54% del capitale, Catterton il 36% e Delphine (LVMH) il 10% (che poi è la quota che LVMH ha in partenza).
È in parte un film già visto. Già nel 2022 Della Valle aveva provato l’offerta mettendo sul piatto 40 euro per azione. E gli era andata male. Anche in quel caso, come oggi, i Della Valle affermavano che, anche nel caso non si fossero raggiunte con l’offerta le condizioni per il delisting, sarebbero andati avanti con un’incorporazione.
Stavolta il prezzo è salito a 43 euro e incorpora un premio del 17,59% sui valori di venerdì scorso e del 27,3% sulla media ponderata dei sei mesi precedenti.
L’obiettivo industriale del delisting è perseguire gli “obiettivi in un contesto di mercato e in una cornice giuridica caratterizzati da maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, con tempi di decisione e di esecuzione più rapidi e beneficiando altresì di una riduzione dei costi di gestione e di quotazione sul mercato”.
“Condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo – ha aggiunto Diego Della Valle - ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente”.
È un’operazione amichevole insomma, d’altronde Diego Della Valle e Bernard Arnault, il patron di LVMH, sono vicini da decenni e lo stesso manager italiano siede nel board della società francese
anche se in molti, nonostante i Della Valle rimangano al controllo della società secondo gli accordi, vedono nella nuova operazione l’ingresso del gruppo nell’orbita di LVMH.
I dati preliminari di Tod’s pubblicati di recente hanno comunque mostrato spunti molto positivi anche nell’area critica della Cina e ora, la nuova proposta promossa con l’aiuto degli amici francese potrebbe andare a segno visto che la dotazione a disposizione cresce in materia considerevole.
Il private equity Catterton potrebbe inoltre domani fornire davvero un apporto importante alle strategie di Tod’s per il futuro data la sua esperienza globale.