Smart working 2023, c’è la proroga: quanto dura ora e per quali lavoratori è prevista

di Valentina Zappalà pubblicato:
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Smart working, arriva la proroga per i lavoratori fragili, ma anche per i genitori: ecco fino a quando sarà valida questa possibilità e chi potrà fruirne.

Smart working 2023, c’è la proroga: quanto dura ora e per quali lavoratori è prevista

Novità confermate per i lavoratori che attualmente fruiscono dello smart working 2023. Per i dipendenti fragili, è stata firmata la proroga del lavoro agile, la cui scadenza, che nei mesi scorsi era stata fissata al 30 giugno ed era poi stata ulteriormente prorogata, era prevista per il prossimo 30 settembre 2023.

La notizia arriva dal recente Consiglio dei Ministri, tenutosi il 27 settembre 2023: il decreto è stato ufficialmente firmato e lo smart working per i fragili sarà possibile fino a fine anno.

Ecco tutte le novità in merito.

Smart working 2023, c’è la proroga: quanto dura ora e per quali lavoratori è prevista

Il termine ultimo per poter fruire dello smart working nel 2023 slitta ancora: con il decreto legge firmato dal CdM mercoledì 27 settembre, i lavoratori fragili potranno continuare a fruire del lavoro agile.

La nuova scadenza, salvo ulteriori proroghe, è ora prevista per il prossimo 31 dicembre 2023.

Non cambiano, invece, i beneficiari che potranno continuare a lavorare in smart working. Si tratta infatti della platea già individuata nell’ormai lontano 4 febbraio 2022.

A poter lavorare in modalità smart saranno i lavoratori fragili, ossia coloro che sono affetti da patologie croniche giudicate di particolare gravità.

Sebbene, inizialmente, si temesse che la nuova proroga fino a fine 2023 potesse riguardare solamente il settore privato, abbiamo ottime notizie anche per i lavoratori della Pubblica Amministrazione.

Infatti, nel nuovo decreto è chiaramente espresso che la proroga dello smart working fino al 31 dicembre 2023 per i fragili sarà estesa anche ai dipendenti pubblici in condizione di fragilità.

Per il Ministro per la Pubblica Amministrazione Zangrillo si tratta di una sorta di vittoria. In un recente intervento, Zangrillo ha infatti ribadito la necessità di trattare tutti i lavori fragili allo stesso modo, senza discriminare i lavoratori della PA rispetto ai dipendenti fragili del settore privato.

Della stessa opinione sono anche i sindacati, che nelle scorse settimane hanno insistito sulla necessità di equiparare settore pubblico e settore privato.

Smart working fino al 31 dicembre 2023 anche per i genitori

C’è poi una seconda categoria di dipendenti che potrà fruire dello smart working fino al prossimo 31 dicembre 2023.

Oltre che per i fragili, la proroga del lavoro agile è stata infatti concessa, con il nuovo decreto legge, anche per alcuni genitori.

Anche stavolta, così come previsto dalle precedenti proroghe, saranno anche i genitori di bambini e ragazzi under 14 a poter fruire di questa possibilità.

Smart working prorogato fino al 31 dicembre 2023: i costi della misura

La proroga dello smart working fino alla fine dell’anno in corso è di certo una manovra non da poco. Estendere il lavoro agile fino al prossimo 31 dicembre 2023 costerà infatti allo Stato 1,67 milioni di euro.

I costi maggiori sono quelli previsti nel Settore Scuola: i docenti fragili che lavoreranno in smart working verranno impiegati nella stesura del Piano triennale riguardante l’offerta formativa.

Chiaro, però, che sarà necessario coprire il personale in smart working con altre figure a tempo determinato.

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