Piazza Affari negativa: toccati in settimana i minimi da agosto, focus resta su guerra commerciale
pubblicato:Borsa italiana in flessione. Il FTSE MIB ha chiuso a -0,73% (performance settimanale -1,79%), il FTSE Italia All-Share a -0,71%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,44% e il FTSE Italia STAR -0,36%.

Deboli anche le altre principali Borse europee, tranne Londra: EURO STOXX 50 -0,66%; Londra (FTSE 100) +0,64%; Francoforte (DAX) -0,92%; Parigi (CAC 40) -0,30%; Madrid (IBEX 35) -0,18%.
Wall Street incerta dopo la chiusura delle Borse europee: S&P 500 +0,1%, NASDAQ Composite +0,3%, Dow Jones Industrial -0,1%.
Altra seduta dominata dall'incertezza sui mercati finanziari: la Cina replica alla decisione di ieri di Trump di imporre tariffe aggiuntive sui prodotti importati da Pechino al 145% portando a sua volta al 125% i dazi sui beni made in USA.
I principali dati macroeconomici pubblicati oggi
L'Università del Michigan ha comunicato che l'indice di fiducia dei consumatori USA del mese di aprile (dato preliminare) si è attestato a 50,8 punti dopo i 57,0 del dato finale di marzo e contro i 54,5 del consensus.
Lo U.S. Bureau Of Labor Statistics ha comunicato che a marzo negli USA l'indice dei prezzi alla produzione ha fatto segnare +2,7% annuo da +3,2% a febbraio e sotto il +3,3% stimato dagli economisti. Su base mensile l'indice si è attestato a -0,4% da +0,1% e il +0,2% del consensus.
Destatis ha comunicato che a marzo in Germania l'inflazione si è attestata a +2,2% a/a da +2,3% a febbraio, in linea con la lettura preliminare. Su base mensile l'indice ha fatto segnare +0,3% da +0,4% precedente anche in questo caso in linea con il dato flash.
L'ONS ha comunicato che a febbraio nel Regno Unito la produzione manifatturiera ha fatto segnare +0,3% a/a dopo il -0,9% di gennaio e il -2,4% del consensus. Su base mensile l'indice si è attestato a +2,2% da -1,0% e il +0,2% previsto dagli economisti.
Borsa italiana, i titoli in evidenza
Stellantis -3,81% sui minimi da settembre 2020 dopo che il gruppo ha comunicato le stime sulle consegne nel primo trimestre, pari a 1,2 milioni di unità e a un calo del 9% su base annua. La flessione in Nord America è del 20%, in Europa dell'8% mentre in Sud America si registra un incremento del 19%.
Generali -3,50% sotto pressione in vista dell'assemblea del 23-24 aprile per l'approvazione del bilancio 2024 e soprattutto per la nomina del cda che resterà in carica per i prossimi tre anni. Negli ultimi giorni i proxy advisor ISS e Glass Lewis hanno consigliato gli azionisti di votare per la lista presentata dal principale azionista Mediobanca e quindi per la conferma del tandem Sironi-Donnet, rispettivamente presidente e a.d.. In corsa ci sono anche la lista presentata dalla VM 2006 di Francesco Gaetano Caltagirone e quella di Assogestioni.
STMicroelectronics +3,90% positiva dopo la volatile seduta di ieri, giorno del primo tavolo plenario sul piano industriale 2025-2027 del gruppo, convocato d'intesa con il MEF presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del ministro Adolfo Urso, delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti delle Regioni Sicilia e Lombardia.
Diasorin +3,23% a 94,50 euro in ottima forma grazie al report di Deutsche Bank che, in vista di risultati trimestrali previsti buoni (cda il 6 maggio), conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 121 euro. Ieri Kepler Cheuvreux aveva migliorato la raccomandazione sul titolo da reduce a hold e alzato il prezzo obiettivo da 80 a 96 euro.
Positiva Pirelli & C +1,54%: la società ha precisato, in merito alle notizie di stampa che al momento non è stato deciso nulla in merito a un aumento della capacità produttiva negli USA, "tenuto conto degli ostacoli normativi legati a temi di governance e di azionariato su cui sono ancora in corso, come noto, valutazioni e approfondimenti con l’azionista Sinochem (primo azionista con il 37%, ndr)". Il comunicato sottolinea comunque che la "volontà di aumentare la capacità produttiva in quel mercato, seguendo una strategia “local for local”, è nota da tempo".
Euro tocca i massimi dal 2022, spread in peggioramento
Euro in correzione dal massimo da febbraio 2022 contro dollaro toccato in mattinata 1,1473. EUR/USD al momento segna 1,1345 circa.
BTP stabile, peggiora lo spread. Il rendimento del decennale segna 3,80% (chiusura precedente a 3,80%), lo spread sul Bund 127 bp (121) (dati MTS).
Materie prime: petrolio in recupero dai minimi, gas debole, oro record
Petrolio sopra i minimi da febbraio 2021 toccati mercoledì ma sotto i livelli raggiunti con il successivo rimbalzo. I future giugno segnano per il Brent 63,45 $/barile (minimo a 58,40, rimbalzo a 66,08), per il WTI 59,60 $/barile (minimo a 54,69, rimbalzo a 62,71).
Gas sui minimi da settembre. Il Dutch TTF Natural Gas Future maggio segna 33,710 euro/MWh, +1,3% rispetto alla chiusura della seduta precedente (33,293).
Oro poco sotto il nuovo massimo storico a 3244 $/oncia circa toccato a inizio pomeriggio. Prezzo attuale a 3236 (oro spot).