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Rimborso IVA sulla TARI, ecco quando spetta e come richiederlo

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Come richiedere il rimborso IVA sulla TARI, in quali casi spetta e quando cade in prescrizione questo diritto? Scopriamolo.

Rimborso IVA sulla TARI, ecco quando spetta e come richiederlo

Non tutti i contribuenti sanno che è possibile ottenere un rimborso IVA sulla TARI. Infatti, nel caso in cui l’Imposta sul Valore Aggiunto venga applicata sulla tassa per i rifiuti, ci troviamo di fronte ad una doppia imposizione che, in quanto tale, non è assolutamente legittima.

In questo articolo scopriremo insieme quando spetta il rimborso IVA sulla TARI e come richiederlo subito.

Perché l'IVA sulla TARI è Illegittima

Così come esistono diversi casi in cui è prevista un’esenzione o uno sconto, in determinati casi è possibile accedere ad un rimborso relativo alla tassa sui rifiuti.

Il rimborso IVA sulla TARI è previsto in quanto, quando viene prevista l’Imposta sul Valore Aggiunto sulla tassa sui rifiuti, ci troviamo di fronte ad una doppia tassazione.

Tuttavia, già da alcuni anni, la Corte di Cassazione si è espressa in merito a questa doppia imposizione. Con la sentenza 5078/2016 è stato concluso che non può essere applicata l’IVA alla tassa sui rifiuti, essendo la TARI un’imposta. E tassare un’imposta è illegittimo.

In accorto con la Comunità Europea, infatti, la Cassazione ha stabilito che, essendo la TARI una tassa e non una tariffa dovuta dai cittadini, questa non può essere soggetta a IVA.

Eppure, purtroppo, soprattutto fino a qualche tempo fa, era consuetudine che i Comuni applicassero l’IVA alla TARI. I contribuenti, in sostanza, si ritrovavano a pagare quindi una imposta maggiorata.

L’IVA applicata sulla TARI ha un’aliquota del 10%. Questo significa che nel caso in cui, erroneamente, l’amministrazione comunale abbia maggiorato la TARI con questa doppia imposizione, il contribuente si è trovato, negli anni, a pagare centinaia di euro non dovuti in più.

Rimborso IVA sulla TARI: quando spetta?

In base a quanto detto fino ad ora, è possibile richiedere il rimborso IVA sulla TARI nel caso in cui il Comune abbia applicato l’Imposta sul Valore Aggiunto alla tassa sui rifiuti.

Dato che, in tutti i casi, l’IVA sulla TARI è illegittima, qualora il Comune la applichi il contribuente avrà diritto al rimborso.

E questo rimborso spetta anche nel caso in cui l’IVA si riferisca alla tassa sui rifiuti pagata in precedenza. In questo specifico caso, il diritto di rimborso cade in prescrizione dopo dieci anni: si può dunque chiedere la restituzione dell’IVA pagata sulla TARI per l’ultimo decennio.

Come presentare la richiesta di rimborso

Per sapere se si ha diritto al rimborso IVA sulla TARI, dunque, il contribuente dovrà verificare se, effettivamente, l’Imposta sul Valore Aggiunto è stata applicata alla tassa sui rifiuti negli ultimi anni.

Qualora questo sia avvenuto, si potrà presentare richiesta di rimborso presso il proprio Comune di appartenenza. Le modalità di presentazione potrebbero variare da Comune a Comune ma, generalmente, la domanda va presentata all’Ufficio comunale che si occupa di tasse e tributi.

Sarà importante allegare alla propria richiesta di rimborso tutte le relative ricevute di pagamento.

In particolare, è consigliabile richiedere il supporto di una delle numerose associazioni dei consumatori presenti sul territorio. In questo modo, sarà l’associazione stessa ad intraprendere un’azione collettiva che permetterà l’ottenimento del rimborso.

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Fisco & Tasse