Riforma fiscale 2025, cosa cambia per famiglie e lavoratori? Le novità

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Riforma fiscale 2025 in arrivo, cosa cambia per famiglie e lavotori italiani? Scopriamo cosa cambierà a partire dal prossimo anno.

Riforma fiscale 2025, cosa cambia per famiglie e lavoratori? Le novità

Tra pochissimi mesi diventerà operativa la riforma fiscale 2025, una vera e propria revisione del sistema tributario italiano. Non si tratterà di una riforma attuata mediante un unico provvedimento, ma della somma di diversi decreti che diventeranno operativi e che apporteranno numerose modifiche a diversi aspetti che riguardano il Fisco.

Cerchiamo quindi di riassumere insieme le principali novità che, a breve, diventeranno operative: scopriamo cosa cambia per le famiglie italiane e le imprese operanti nel nostro Paese.

Riforma fiscale 2025, cosa cambia per famiglie e lavoratori? Le novità

Tra le conferme della riforma fiscale 2025 abbiamo quella relativa alle detrazioni per redditi superiori a 50.000 euro, che rispetto al 2024 non subiranno modifiche. Viene quindi confermata la riduzione dell’importo a 260 euro, già stabilita durante l’anno corrente.

Tuttavia, durante il prossimo anno, assisteremo all’introduzione di una novità che comporterà diverse conseguenze positive, soprattutto per le famiglie numerose.

Nel 2025, infatti, verrà introdotto il quoziente familiare, un sistema che permette di calcolare le detrazioni in base al numero di familiari a carico.

Questo significa che le famiglie con più figli potranno godere di maggiori agevolazioni fiscali. La nuova introduzione è stata confermata per incentivare la natalità, così come le altre misure che verranno inserite in Manovra 2025, come l’aumento dei mesi di congedo parentale retribuito e il nuovo bonus da 1.000 euro per le nascite.

Riforma fiscale 2025: aliquote e no tax area

Infatti, per quanto concerne gli scaglioni IRPEF, il sistema a tre aliquote progressive verrà confermato e diventerà definitivo. In sostanza, viene confermato il sistema già introdotto nel 2024, che prevede i seguenti scaglioni di reddito:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro

  • 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro

  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Inoltre, al fine di sostenere economicamente le fasce meno abbienti della popolazione italiana, verrà confermata anche per il 2025 la cosiddetta no tax area. Lavoratori e pensionati con reddito fino ad 8.500 euro potranno dunque continuare a fruire dell’esenzione.

Altra novità fondamentale riguarda le nuove regole per la gestione delle cartelle esattoriali: qualora queste non vengano riscosse entro cinque anni, verranno automaticamente stralciate.

Aggiornamenti interessanti anche per quanto concerne il tanto discusso taglio del cuneo fiscale, che nel 2025 diventerà permanente.

Ciò significa che i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, continueranno a beneficiare di una riduzione delle aliquote contributive, che varia tra il 6% e il 7% a seconda del reddito.

I lavoratori potranno inoltre contare sulla conferma dell tassazione agevolata sui premi di produttività: come già valido nel 2024, varrà l’aliquota ridotta al 5% per importi fino a 3.000 euro.

Quando entreranno in vigore le novità?

Ma quando entreranno in vigore le novità della riforma fiscale 2025?

Bisognerà sicuramente attendere la pubblicazione della Manovra 2025 in via ufficiale.

Dunque, la riforma entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, con l'inizio del nuovo periodo d’imposta.

 

 

Argomenti

Fisco & Tasse