Richiamo alimentare, rischio fisico per queste orecchiette Lidl
pubblicato:Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute: ecco il lotto di orecchiette Lidl ritirato.
Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato pubblicato sul sito ufficiale del Ministero della Salute, dopo il recente allarme relativo a diversi lotti di biscotti e spezie.
Stavolta è toccato ad un lotto di orecchiette, rivendute presso i supermercati Lidl, ritirate per la possibile presenza di corpi estranei all’interno delle confezioni.
Ancora una volta, il ruolo del Ministero si è rivelato fondamentale per tutelare la salute dei consumatori e per avvisarli di possibili pericoli alimentari. Ecco tutti i dettagli sui prodotti coinvolti.
Richiamo alimentare, ritirate orecchiette alle cime di rapa: marchio e lotto
Il nuovo richiamo alimentare, come detto, coinvolge dei prodotti Lidl. Si tratta delle orecchiette alle cime di rapa surgelate, rivendute con il marchio Italiamo.
Le confezioni interessate sono rivendute con peso da 500 grammi ciascuna. Si tratta, come appena detto, di un prodotto surgelato: si trova dunque in banco frigo.
Per identificarle, è possibile verificare l’eventuale presenza in confezione del lotto numero LG271A, che è quello interessato dal ritiro.
All’interno del documento del Ministero, viene indicata anche la data di scadenza, fissata al 03/2026.
Il prodotto ritirato, che può essere acquistato solamente presso i punti vendita Lidl, è prodotto da Industrie Rolli Alimentari S.p.a., con stabilimento situato in via Corradino D’Ascanio, 2, Alanno (PE).
Richiamo alimentare da parte di Lidl: rischio fisico
Generalmente, un richiamo alimentare interessa prodotti per i quali viene rilevato un rischio potenziale per la salute umana.
Nel caso delle orecchiette Lidl, si parla di rischio fisico.
Il potenziale pericolo è legato alla possibile presenza di corpi estranei metallici nelle orecchiette alle cime di rapa, che rende il prodotto non idoneo al consumo.
La presenza di frammenti metallici nel cibo potrebbe infatti rappresentare un pericolo gravissimo per l’incolumità dei consumatori.
I frammenti di metallo, se ingeriti, potrebbero comportare infatti blocchi intestinali o, nel peggiore dei casi, lacerazioni o perforazioni dell’apparato digerente.
Un frammento metallico che permane nell’organismo, poi, potrebbe anche generare infezioni locali e danni di vario genere, soprattutto se non rilevato per lungo periodo.
Le avvertenze per gli acquirenti
Per tutte queste ragioni, i prodotti con numero di lotto interessato dal richiamo alimentare non devono essere consumati.
Il Ministero della Salute ha raccomandato a chiunque abbia acquistato questo prodotto di non consumarlo e di riportarlo al punto vendita per ottenere un rimborso.
I consumatori possono cioè recarsi presso il punto vendita dove hanno acquistato la confezione potenzialmente pericolosa, per avviare la procedura di restituzione.
Potrebbe essere proposta, in alternativa al rimborso del prezzo speso per l’acquisto, una eventuale sostituzione con prodotto idoneo al consumo.
Per qualsiasi dubbio o domanda, comunque, è possibile contattare il servizio clienti della catena per richiedere ulteriori informazioni.